Nella notte

Incendio doloso in una casa degli sfollati di ponte Morandi, da oggi palazzi blindati

Nei giorni scorsi il caso dei furti all'interno di una dozzina di abitazioni di via Porro

sfollati via del campasso

Genova. Un incendio è divampato la scorsa notte in un appartamento di via del Campasso, in Valpolcevera, in uno degli edifici sfollati.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale. Indaga la polizia. E iniziano nel pomeriggio di oggi, nella zona rossa di ponte Morandi, i lavori per realizzare le barriere per interdire tutti gli ingressi nelle case di via Porro e via del Campasso, cedute dai proprietari e ora nella proprietà del demanio, e che non saranno abbattute nell’ambito dei lavori demolizione.

L’operazione, che consiste nell’installazione di cancellate e nella messa in sicurezza delle finestre a piano strada, era stata programmata da tempo ma avviene proprio poche ore dopo l’incendio.

A informare la struttura commissariale del fatto è stato Sergio Gambino, consigliere comunale delegato alla protezione civile, ha confermato che sono indagini della polizia in corso per capire quanto accaduto.

“Probabilmente si è trattato di vandali ma bisogna tenere alta l’attenzione”, dice Gambino. Nei giorni scorsi il caso dei furti all’interno di una dozzina di abitazioni di via Porro.

I consiglieri di minoranza del municipio Centro Ovest Amedeo Lucia (Pd) e Mariano Passeri (Leu) commentano l’episodio avvenuto nella notte relativo a un rogo divampato al civico 39 di via del Campasso. “Manifestiamo la nostra preoccupazione per quanto riguarda il territorio del Campasso e la possibilità che tali civici possano continuare ad essere luogo di ritrovo e occupazione – scrivono in una nota congiunta – il quartiere vive quotidianamente con i problemi legati ai cantieri sulla rete ferroviaria e quelli del Ponte Morandi, non si merita l’ulteriore preoccupazione di vivere al fianco di edifici occupati e in balia della devastazione”.

I consiglieri di centrosinistra denunciano da tempo “gli scarsi controlli nella zona, da quando con l’apertura delle strade sono venuti meno anche i presidi fissi delle forze dell’ordine”, e auspicano “un’azione tempestiva per mettere fine alla problematica delle effrazioni negli edifici sfollati sotto ponte Morandi”.

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