Domenica 19 maggio

Hope Fest, tra proiezioni di voto e musica. Confronto tra i candidati di Pd, +Europa, la Sinistra e Verdi

Dalle 18,30 in piazzale Mandraccio si svolgerà il confronto tra i candidati

hope festival

Genova. Se si votasse oggi, in Europa sovranisti e nazionalisti riuscirebbero a essere presenti in numero estremamente consistente: ma il voto degli italiani può davvero fare la differenza.

È questo quanto emerge dalle proiezioni elaborate dal Centro Studi dell’associazione Genova che osa, nell’ambito della campagna Hope Fest, che ha come obiettivo proprio il fare la differenza alle prossime elezioni europee del 26 maggio e il cui momento centrale sarà il concerto del 19 maggio a Genova, che si svolgerà dalle 18,30 al Porto Antico piazzale Mandraccio con Leeroy Thornhill, tra i fondatori del gruppo big beat The Prodigy la band reggae Africa Unite, gli Architorti, la band swing Free Shots e il duo indie italiano Lemandorle.

Le proiezioni: La partita è aperta, e campo di gioco decisivo sarà l’Italia, dove le elezioni europee sono storicamente tra le meno partecipate. Facendo la media dei vari sondaggi si stima un’affluenza del 60% circa (2 su 5 non andranno a votare) e, per questa ragione, lo spostamento di piccoli gruppi di elettori può determinare sensibili variazioni nelle percentuali: a 10 giorni dal voto, il 23% di chi andrà a votare è infatti ancora indeciso sulla lista a cui dare il voto.

I risultati sono quindi tutt’altro che scontati, nonostante la Lega di Salvini sia saldamente in testa ai sondaggi. Il Partito Democratico, che fino a pochi mesi fa era dato per spacciato, è ora testa a testa con il Movimento 5 Stelle, che appare logorato dall’esperienza di governo. Il PD cresce infatti al nord e al centro, dove potrebbe superare nettamente i 5 stelle, mentre si trova in difficoltà al sud e nelle isole; +Europa e la lista della sinistra sono al di sotto della soglia di sbarramento ma i dati dimostrano che la sfida, anche se difficile, non è impossibile.

I prossimi giorni saranno cruciali e se il Partito Democratico, +Europa e la Sinistra riusciranno a motivare davvero i loro elettori ad andare al voto ci potrebbero essere delle sorprese, perché ogni voto italiano vale molto più dei voti degli altri Paesi, dal momento che l’Italia rischia di eleggere 48 sovranisti su 200, 1/4 delle forze nazionaliste europee.
Per quanto riguarda il Nord Ovest si stima che il Pd potrebbe eleggerne 5 contro 3 del M5S e 9 della Lega.*

Il forum con i candidati: dalle 18,30 in piazzale Mandraccio si svolgerà il confronto tra i candidati moderato da Matteo Macor di Repubblica. Parteciperanno Brando Benifei (Pd), Maria Gabriella Branca (La sinistra), Lia Orfei (+Europa), Silvia Parodi (Europa Verde), Giuliano Pisapia (Pd), Angelica Radicchi (Pd), Lorenzo Tosa (+Europa). I candidati risponderanno a tre domande ciascuno, l’ultima domanda sarà raccolta tra i volontari e attivisti della campagna Hope. Un’ora circa la durata del confronto.

La campagna è parte di una mobilitazione europea coordinata da WeMove.EU, un’organizzazione progressista europea, con lo scopo di portare al voto gli elettori di tutti i paesi. È promossa da Genova che osa, Movimento Federalista Europeo di Genova, Creative fighters. Hanno inoltre aderito a sostegno Comunità San Benedetto al Porto, Fridays for Future Genova, l’etichetta Pioggia Rossa Dischi, Suq Genova, Parteciparty, AOI, Osservatorio AIDS, Centro Einstein di Studi Internazionali, GFE Torino, GFE Piemonte, Aidos Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo, Comitato Promotore dell’Osservatorio Civico Ligure.

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