L'intervista

Elezioni europee, Bagnasco: “Disgregazione dell’Ue sarebbe un disastro”

Cardinale Angelo Bagnasco

Genova. “I vescovi europei credono fermamente nell’Europa unita e auspicano che anche in questa tornata elettorale ci sia una testimonianza concreta che confermi il sogno di un cammino unitario dei padri dell’Europa”. Lo afferma il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, in un’intervista ad Avvenire in cui avverte: “La disgregazione dell’Ue sarebbe un disastro per l’Occidente in particolare e per il mondo in generale. Nessuno può augurarsela”.

Dalle urne è auspicabile che esca “un’Europa più unita e più democratica nei suoi organismi, nelle sue funzioni, oltre che più rispettosa per le competenze nelle singole materie”, dichiara Bagnasco, secondo cui “ci sono materie devono essere lasciate al patrimonio profondo, alla sensibilità dei popoli, delle coscienze e delle singole storie”, come “il concetto di famiglia, il vivere insieme, l’inizio e la fine della vita”.

“L’Europa ha una missione insostituibile tutta sua, cioè la visione antropologica che qui, grazie al cristianesimo, ha raggiunto il livello così alto sulla dignità umana”, evidenzia Bagnasco. “Per quanto riguarda sovranismi e populismi, come tutti gli ‘ismi’, sono delle patologie. Quindi devono essere assolutamente curati”, ma non stroncati, perché “stroncare è un metodo che lascia solo dei ‘morti’ e dei risentimenti”.

Nell’intervista Bagnasco sottolinea l’assenza di una vera politica migratoria europea. “Se pensiamo che nel 2050 la popolazione africana raddoppierà e arriverà almeno a due miliardi, l’Ue deve con lungimiranza fare una politica molto più ampia, che tenga presente queste prospettive, non per rinchiudersi in politiche difensive contro chissà quali invasori, ma per tener conto dei cambiamenti geopolitici”.

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