In tre punti vendita

Consumo responsabile, anche a Genova torna il “Cash Mob etico”

In provincia di Genova il 17 maggio tocca alla Coop di Sestri Ponente, il 18 agli Ipercoop di Genova Bolzaento e Carasco

Carrello supermercato

Genova. Ci sono anche tre punti vendita Coop in provincia di Genova nell’elenco di quelli coinvolti da un “Cash Mob etico” per promuovere il consumo responsabile.

L’esperienza, realizzata con successo già lo scorso anno, coinvolgerà 37 negozi di tutta Italia tra il 17 e il 18 maggio prossimi. In provincia di Genova il 17 maggio tocca a Sestri Ponente, il 18 gli Ipercoop di Genova Bolzaento e Carasco,

Il Cash Mob Etico aderisce al calendario di iniziative organizzate nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS, l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile.

Già nel corso dell’edizione 2018 della kermesse Coop, grazie alla stretta collaborazione con NeXt, Nuova Economia per Tutti, aveva organizzato un evento simile finalizzato a valutare il livello di consapevolezza dei consumatori circa l’impegno di molte aziende di diversi settori produttivi, selezionati e valutati attraverso il questionario di autovalutazione messo a punto da NeXt secondo i goal dell’Agenda 2030. Contestualmente, l’iniziativa intende misurare la disponibilità degli stessi clienti a scegliere i prodotti di queste aziende attraverso i loro acquisiti più consapevoli.

Verrà allestito un desk informativo presso il quale, chi vorrà, potrà sottoporsi alla compilazione di un questionario sugli stili di vita e di consumo, grazie anche alla guida di NeXt e dei soci volontari delle cooperative di consumatori coinvolte e ricevere informazioni sui temi internazionali dell’Agenda.

I risultati del 2018

L’edizione 2018 del Cash Mob Etico ha contribuito a un aumento di oltre il 15% delle vendite dei prodotti che rispondono ai requisiti di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Inoltre, nei 2 giorni precedenti il Cash Mob, si è registrato un leggero aumento in termini di vendite di queste linee di prodotto, culminato poi nel picco rilevato il giorno dell’iniziativa, sia confrontato con i giorni precedenti, che con l’anno prima. In termini di vendite totali, nel giorno di Cash Mob non si è registrato un vero aumento. Ciò significa che si è innescato un effetto sostituzione: le persone hanno acquistato i prodotti responsabili ‘in sostituzione dei’ non responsabili, e non ‘in aggiunta a’. Un dato che porta a pensare che questi consumatori potrebbero cambiare definitivamente le loro scelte di acquisto favorendo, per sempre, i prodotti sostenibili.

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