Genova. “Siamo al paradosso per il quale cui chi concorda o prova a concordare spazi politici per un confronto sano e democratico viene censurato, mentre chi non rispetta le regole come nel caso di Fratelli d’Italia o chi fonda la propria azione politica su principi contrari alla costituzione ottiene spazi dal Comune di Genova”. Così il segretario provinciale del Pd Alberto Pandolfo sulla chiusura della campagna elettorale per le elezioni europee di Casapound.
“Si tratta ormai di un mondo capovolto – dice Pandolfo – di cui chiederemo conto alla Giunta domani attraverso un articolo 54 e una discussione in conferenza capigruppo”.
Ad opporsi al comizio in piazza anche la Cgil e l’Anpi che in una nota parlano di “sdegno” per “l’ennesimo tentativo di infangare la storia e la memoria della nostra città, Medaglia d’oro al valor Militare per la Resistenza”.
“La Camera del lavoro di Genova e l’Anpi di Genova “non possono rimanere indifferenti – dicono – e accettare che la nostra città possa essere una vetrina per chi usa violenza, paura e razzismo per imporre idee contrarie alla civile convivenza. Siamo quindi a richiedere agli enti preposti di valutare l’opportunità di tale manifestazione. In caso contrario saremo pronti a manifestare la nostra contrarietà”.