Moneglia. La Liguria è al secondo posto nella classifica delle coste cementificate, con una percentuale che super il 63% del totale disponibile, ma per alcuni la voglia di costruire non passa mai. E così a Moneglia spunta un comitato che promuove la costruzione di un porticciolo turistico, e il progetto è da brividi.
Decine di metri di litorale inglobati in una infrastruttura dedicata alle imbarcazioni di diporto, con diga e banchine: così si presenta il primo “disegno” reso noto nelle scorse ore dal non meglio specificato Comitato Porto di Moneglia, la cui presenza sui social sembra essere molto recente, e, al momento, con un esiguo seguito, mentre il sito web appare non attivo.
Ma l’idea sta già dividendo cittadini, residenti o meno del borgo marinaro, piccolo gioiello del levante genovese, già pesantemente “turisticizzato”: sono in molti, moltissimi anzi, infatti, che si dichiarano fortemente contrari. “Che schifo”, si legge sui gruppi territoriali, “Ancora cemento, cemento e cemento”.
“Lo studio di fattibilità, promosso dal Comitato Porto Turistico di Moneglia, ente apolitico e senza scopo di lucro, intende promuovere il dibattito locale riguardo un’infrastruttura di interesse cruciale per il futuro dell’economia locale – si legge nella descrizione del progetto – La localizzazione nel Comune di Moneglia di un’area portuale dedicata all’attività di diporto nautico, in virtù della sua strategica posizione geografica, caratterizzerebbe la marina quale unico polo di eccellenza esistente tra il comprensorio di Portofino e le Cinque Terre”.
Dal rendering progettuale non si evincono però le infrastrutture di collegamento alla viabilità, “dettaglio” che omette eventuali altri impattanti interventi sul litorale, in un contesto difficile e delicato come quello di Moneglia.
Per ora la proposta non sembra avere sponde istituzionali, ma il sasso è stato lanciato. Bisognerà capire se sarà raccolto e da chi, ma sicuramente, vista l’accoglienza dell’idea, nel caso, non sarà un passeggiata. Speriamo.