Genova. Non piace ai sindacati che rappresentano i lavoratori di Carige l’ipotesi di ingresso del fondo Blackrock nell’azionariato della banca. Non tanto per il soggetto in sé, ma perché la mossa potrebbe essere accompagnata da altri 800 esuberi rispetto ai 1000 già previsti dal piano industriale. Per questo oggi pomeriggio in piazza De Ferrari si è tenuto un presidio di oggi organizzato da Fisac Cigl, First Cisl, Uilca, Uil, Fabi e Unisin. Hanno partecipato circa 150 persone.
Diversi striscioni e cartelli con cui si è espresso un unico concetto: non ci stanno, i lavoratori, a pagare sulla propria pelle il salvataggio della banca. “Non abbiamo pregiudizi verso i nuovi compratori ma se ci presentano 2000 esuberi sindacato si opporrà a questa macelleria sociale”, afferma Giuliano Calcagni, segretario generale Fisac Cgil. Gli fa eco Mauro Corte, segretario coordinamento Carige Uilca: “Oltre alla difesa dei posti di lavoro siamo preoccupati per le conseguenze sul territorio, in termini di servizi a imprese e famiglie del territorio”.
E poi la Cisl, che lancia l’idea di un ingressi degli stessi sindacati nell’azionariato, per trattare “alla pari” con le anime della banca. “Siamo disposti a sederci a un tavolo e a trattare con gli attuali e futuri azionisti, ma alla pari, anche noi entrando nel capitale di Banca Carige, lo strumento sono i 165 milioni di euro del Fondo per l’occupazione del settore bancario – spiega Vilma Marrone, First Cisl – già i 1.250 esuberi dichiarati dai commissari rendono poco realistica la volontarietà delle uscite, considerato che quella soglia copre tutta la platea di chi può essere prepensionato perfino utilizzando quota 100, è su questo che si basa la nostra contrarietà”. Per Renato Biasizzo, segreteria coordinamento Carige Fabi, è importante la battaglia unitaria: “Dobbiamo parlare con una voce sola quando ci sarà concretamente una controparte”. Il suo segretario nazionale Sileoni, già stamani, aveva parlato della necessità di dialogare con Blackrock, con un’accelerazione che non era piaciuta agli altri sindacati.
Una delegazione sindacale è stata poi ricevuta dall’assessore allo Sviluppo economico Benveduti che ha assicurato che, attraverso la Regione, si chiederà un incontro di chiarimento con il ministro del Tesoro Tria il quale, proprio oggi, ha commentato l’ingresso di Blackrock come una “buona notizia”.
“”Abbiamo condiviso da liguri e da genovesi le preoccupazioni che il territorio esprime circa il futuro di questa storica banca – dice Benveduti -, la cui crisi persiste oramai da diversi anni, nonostante i molti tentativi di risollevarla. Ci conforta il fatto che i valori, non solo patrimoniali ma anche di competenze professionali, siano ancora riconosciuti dai mercati, ma richiediamo con forza che Carige rimanga una banca del territorio, vicina alle piccole e medie aziende e alle famiglie, come è stata sempre in passato. Lo abbiamo ribadito oggi e lo faremo negli incontri che avremo al più presto”.
“La preoccupazione dei sindacati è assolutamente comprensibile e come enti locali assicuriamo tutta la nostra attenzione – ha detto il governatore ligure Toti a margine di un sopralluogo ai cantieri del terzo valico – adesso si tratta di dare tutto il supporto ai commissari perché il salvataggio della banca diventi concreto, meglio se attraverso l’iniezione di capitale vero, privata, che possa farla tornare competitiva, attraverso un percorso che salvaguardi l’occupazione e la territorialità, con la funzione di credito di imprese che è fondamentale per la ripresa del nostro territorio”.