Ben fatto!

“Cantautori nelle scuole”, si chiude l’edizione 2019. Lunedì Moreno consegnerà gli attestati agli studenti

E si prepara l'edizione per il prossimo anno scolastico

mixer musica

Genova. Lunedì 20 maggio 2019, alle ore 17.00, presso la Sala Trasparenza, si terrà, da parte dell’assessore all’Istruzione e alla Cultura di Regione Liguria, la consegna degli attestati agli studenti che hanno inviato i propri elaborati, nell’ambito del progetto ‘Cantautori nelle scuole’. A conclusione della terza edizione del progetto è stato richiesto ai ragazzi di predisporre delle composizioni che sono state valutate da un’apposita Commissione. E sarà un testimonial d’eccezione a premiare gli studenti, il rapper genovese Moreno che è partito dalla nostra città, ma grazie alla musica ha conquistato la ribalta nazionale.

Il progetto prevedeva lezioni in classe tenute da giornalisti e critici musicali di livello nazionale, come Marco Ansaldo de La Repubblica, Paolo Giordano de Il Giornale, Renato Tortarolo de Il Secolo XIX e Paolo Talanca, scrittore e blogger de Il Fatto quotidiano. La decisione di selezionare i docenti tra i giornalisti delle redazioni di differenti testate ha avuto lo scopo primario di assicurare agli studenti la pluralità e la ricchezza delle informazioni fornite. Le lezioni speciali sono state incentrate su sei cantautori: Fabrizio De André, Ivano Fossati e Gino Paoli, ai quali in questa terza edizione del progetto si sono aggiunti Giorgio Gaber, Roberto Vecchioni e Claudio Baglioni.

Il ciclo di lezioni è stato completato da un vero e proprio incontro musicale tenuto da Federico Sirianni. A livello sperimentale è stato inserito nel progetto anche un laboratorio dedicato alla musica Rap, in qualità di fenomeno musicale nazionale di grande successo, che nell’ultimo periodo ha interessato soprattutto Genova e la Liguria.

“La cultura musicale si configura come un punto di incontro intergenerazionale ed è uno strumento utile per avvicinare i giovani a temi di grande importanza e alla storia della loro regione – afferma l’assessore alla Cultura e all’Istruzione di Regione Liguria – La canzone cantautorale consegna alle nuove generazioni una particolare chiave di lettura della realtà storica, sociale e culturale del recente passato e, in qualche modo, anche del presente. Inoltre, l’avvicinamento ai cantautori e ai loro brani rappresenta per studenti e insegnanti un fertile terreno di studio e riflessione sull’uso della lingua italiana. La presenza di Moreno alla consegna degli attestati e del rap nel programma di quest’anno testimonia la flessibilità di un progetto che si è saputo evolvere e la consapevolezza che l’uso della parola rappresenta un link tra passato e futuro in una regione che è stata culla dei Cantautori e ora ha un’alta concentrazione di rapper di successo. Il progetto ‘cantautori nelle scuole’, del resto, è stato apripista di iniziative e progetti culturali di maggiore impatto, concepiti su dimensione nazionale, come La Casa dei Cantautori che nascerà nei locali dell’Abbazia di San Giuliano in Corso Italia”. All’interno del progetto, per l’anno 2018/2019, sono state coinvolte complessivamente 25 classi, 4 gruppi trasversali su più classi, per un totale di oltre 700 studenti e in ogni classe sono state svolte 6 ore di lezione.

All’edizione 2018/2019 di ‘Cantautori nelle scuole’ hanno aderito i seguenti Istituti scolastici: l’IIS Marconi di Imperia, l’IIS Colombo di Sanremo, l’Istituto Comprensivo Calvino di Sanremo, il Liceo Statale Giordano Bruno di Albenga, l’ISS Rosselli di Genova, il Liceo Pertini di Genova, l’IPSSA Bergese di Genova, il Liceo Scientifico Fermi di Genova, l’Istituto Duchessa di Galliera di Genova, l’Istituto Vittorino-Bernini di Genova, l’IIS Firpo – Buonarroti di Genova, l’IIS Natta De Ambrosis di Sestri Levante e l’IIS Capellini – Sauro della Spezia.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.