Genova. “Quest’area gioco e destinata ai bambini da zero a 6 anni. E’ severamente vietato l’ingresso a ragazzi più adulti (sic) e l’uso di biciclette che possono come accaduto investire e ferire i più piccoli”.
Il cartello, non certo ufficiale o bollato, è stato stampato artigianalmente e affisso ai giardinetti del Campasso dal comitato di quartiere. Un’iniziativa spontanea nata dal verificarsi di alcuni episodi incidentali, ma che non è piaciuta a tanti genitori di bambini sopra i 6 anni e ai diretti “fruitori”, ovvero i giovanissimi dai 6 anni in su.
Il quartiere si divide, insomma, tra chi vorrebbe limitare l’uso dei giardinetti – una delle pochissime oasi sociali destinate ai bambini – ai più piccoli, per evitare “che qualcuno possa farsi male”, e chi derubrica gli incidenti avvenuti a normali dinamiche di “piazzetta”, facendo notare che non è giusto allontanare bambini più grandi o adolescenti.
Non solo. E’ anche una questione di ruoli. “Ci siamo informati con la polizia locale, questi cittadini, anche se riuniti in un comitato, non possono decidere in maniera unilaterale di vietare l’area – dicono Amedeo Lucia e Mariano Passeri, consiglieri municipio Centro Ovest di Pd e LeU, cui si sono rivolti alcuni residenti sconcertati dal cartello – si tratta di una scelta arbitraria”.