Genova. “La giunta Bucci censura la Festa per l’Europa organizzata dal PD Genova per promuovere le elezioni europee e prevista dal 17 al 19 maggio a Caricamento”. L’attacco, grave soprattutto se messo in questi termini, arriva dalla segreteria del Pd di Genova e racconta di una campagna elettorale combattuta più a colpi di burocrazie che di comizi in piazza.
Da tempo, spiegano dal Pd, la segreteria aveva fatto richiesta agli uffici comunali per avere la disponibilità della piazza in questo weekend, l’unico utile visto che nei giorni precedenti era in corso Slow Fish. “La richiesta è stata avanzata dal Pd con largo preavviso e con la massima disponibilità, tuttavia, pur avendo da fine marzo a oggi continuamente interloquito col Comune di Genova, anche dei dettagli tecnici della nostra presenza in piazza” si legge in una nota
Il diniego, non ancora ufficiale peraltro, è arrivato solo ieri, a un paio di giorni dalla data prevista per l’evento. “La linea della Lega a livello nazionale, con la sistematica repressione di un confronto politico civile, si dimostra così pienamente accolta dai referenti genovesi” attaccano i Dem, riferendosi all’assessore Paola Bordilli, titolare delle deleghe relative alla concessione di suolo pubblico e manifestazioni. “Quanto è accaduto è inconcepibile. Con questa azione la giunta nega il civile dibattito e il confronto delle idee esattamente come fa il suo principale riferimento politico nazionale tra discorsi pronunciati dai balconi e striscioni rimossi per la sola colpa di non accettare la via del pensiero unico”, concludono dal Pd.
Da Tursi, l’assessore Bordilli in primis, spiegano che non si tratta di censura ma di applicazione del regolamento. Alcune piazze cittadine, a quanto sembra, non possono ospitare comizi dei candidati nei giorni che precedono le elezioni. Tursi avrebbe fornito alcune alternative al Pd, che però aveva bisogno proprio dei grandi spazi di Caricamento per una manifestazione che avrebbe previsto anche stand gastronomici, spettacoli e, sì, l’arrivo di alcune figure politiche. Adesso si vedrà dove e come sarà organizzata la Festa dell’Europa.