Genova. Sono comparse come le briciole di Pollicino, targhette rotonde del diametro di circa dieci centimetri, in acciaio color ruggine (a proposito: no, non sono arruginite, si tratta di Corten, un acciaio trattato in maniera particolare, piuttosto costoso e amato dagli architetti e designer) e con una scritta WWG, accompagnata dalla sagoma di una figura umana.
Questo, alcune settimane fa, sulle strade di Castelletto, lungo circonvallazione e, insomma, non era difficile immaginare che si trattava di un percorso turistico o sportivo. Quello che però sembrava alimentare in mistero, e che lo alimenta in parte tuttora, è che nessuna figura istituzionale, neppure il presidente del municipio Centro Est Andrea, ne sapeva qualcosa. Sul caso è pronta anche un’interrogazione comunale del Pd, perché quelle placche – denuncia qualcuno – sporgono dal terreno.
Eppure c’è anche il logo ufficiale “Genova More Than This” sui pannelli esplicativi comparsi nelle ultime ore oltre in alcuni snodi del quartiere collinare. Cartelli che, come praticamente ogni novità sbarchi a Genova, sono stati accolti da un misto di mugugno e stupore dai cittadini. Ad ogni modo, serviranno a indicare un percorso – anzi tre, sportivo, walking e culturale – tra Mura delle Cappuccine e Castello D’Albertis. Le placche a terra saranno unite da una linea rossa.