Genova. In Val d’Aveto i carabinieri della stazione forestale, grazie alla segnalazioni di un cittadino, hanno individuato il responsabile di un abbandono di rifiuti speciali pericolosi.
Si tratta in particolare di lattine di solvente, olio da motore, parti della carena di un motorino contenuti in 5 sacchi neri che un ventitrenne residente a Chiavari dopo aver fatto una operazione di pulizia nel suo garage ha abbandonato lungo la strada provinciale 586 della Val d’Aveto.
Per tale comportamento dovra’ pagare una sanzione amministrativa, che verra’ stabilita dalla citta’ metropolitana di genova, che potrebbe arrivare sino a 6000 euro. I rifiuti sono stati posti sotto sequestro amministrativo ed il giovane oltre a pagare il verbale dovra’ anche provvedere al loro smaltimento.
Nelle valli dell’entroterra ligure sono stati accertati diversi episodi di abbandono di rifiuti operati da abitanti della riviera: piazzole di sosta contornate da fazzoletti, frigoriferi abbandonati in scarpate, mobili vari e veicoli abbandonati in mezzo al bosco avvolti da piante infestanti.
Il contrasto al deturpamento ambientale e’ uno dei compiti dell’arma forestale: dall’inizio dell’anno sono gia’ state elevate sanzioni per importo superiore ai 3000 euro nonche’ 2 denunce penali a carico di titolari di impresa per aver gestito illecitamente rifiuti edili.
I carabinieri forestali invitano a denunciare e segnalare agli organi competenti eventuali situazioni di degrado, nonche’ eventuali responsabili: una stretta sinergia tra cittadini ed istituzioni portera’ sicuramente ad un maggior contrasto al degrado dell’ambiente.