Genova. “Il continuo taglio ai servizi e ai posti di lavoro nel trasporto pubblico locale non farebbe altro che aggravare la spirale innescata dalle politiche di austerità, confermando che non esistono ricette semplici a problemi complicati”. Cosi’ il segretario generale Cgil Liguria Federico Vesigna, la segretaria generale Filt Cgil Liguria Laura Andrei e il membro della segreteria Filt Cgil Liguria Andrea Gamba commentano il rischio di un taglio di 300 milioni al Fondo nazionale trasporti nel 2019, di cui 12 sarebbero sottratti al tpl ligure.
“Appena approvata la Legge di Stabilita’ per il 2019 come Cgil Liguria e Filt Cgil Genova e Liguria abbiamo lanciato l’allarme sulla probabile decurtazione del Fondo nazionale trasporti, in caso di indicatori di finanza pubblica negativi. – ricordano – Di fatto la norma nazionale prevede la riduzione delle risorse pubbliche destinate al trasporto pubblico locale su gomma e su ferro per la Regione Liguria di circa di 12 milioni di euro, in caso di andamento non positivo dei parametri economici nel secondo semestre del 2019”.
“A questo punto non resta che riattivare un dialogo costante fra sindacato, istituzioni e aziende per riprendere finalmente una discussione seria sulla programmazione regionale dei servizi di trasporto pubblico locale in Liguria”, chiedono.