Genova. La Sampdoria si presenta al derby dopo aver perso le ultime due partite (con Torino e Roma), sconfitte arrivate dopo due vittorie consecutive con Sassuolo e Milan. Il “fortino Ferraris” nelle ultime 5 gare ha ceduto ben due volte (anche con l’Atalanta, oltre che con la Roma). I blucerchiati hanno 45 punti in classifica, che valgono il nono posto in serie A.
Nessun giocatore squalificato e un possibile rientro “di peso”: per le chiavi del centrocampo blucerchiato Giampaolo spera nel ritorno di Ekdal, che si è allenato a parte questa settimana. In infermeria resta ancora Barreto, mentre Caprari si è allenato in gruppo, una buona notizia dopo il grave infortunio che l’aveva colpito a gennaio.
Proprio la maggiore esperienza di Ekdal potrebbe dare alla Sampdoria la marcia in più a centrocampo, con tutto il rispetto per le potenzialità del giovane Vieira, dopo gli alti e bassi delle ultime giornate. Bereszynski torna dopo la squalifica, ma visto il buon lavoro di Sala, non è così scontato che sia lui a partire titolare sulla corsia di destra. Nel caso sia ancora Vieira il titolare, potrebbe avere a che fare con quella vecchia volpe di Pandev, un cliente difficile.
La crescita di Murru, sul lato sinistro, è ormai sotto gli occhi di tutti, un po’ meno efficace invece l’apporto di Linetty nelle ultime partite. La seconda punta dovrebbe essere Defrel, che contro la Roma ha comunque giocato una buona partita, anche quando è andato a fare il trequartista. Proprio a ispirare le due punte dovrebbe partire dall’inizio Ramirez, più incisivo di Saponara. Inutile dire che Quagliarella sarà l’uomo più temuto.
Il modulo di Giampaolo, pur con le varianti viste nelle ultime partite, è ormai rodato, ma il rovescio della medaglia è che spesso la squadra non regge sino alla fine, subendo il 29% dei suoi gol nel quarto d’ora finale (ma segnandone anche il 22% nella stessa fascia). Che anche il derby si decida in quei minuti?