Genova. Prefettura blindata con transenne e schieramento imponente di uomini delle forze dell’ordine domani per l’arrivo del ministro dell’Interno Matteo Salvini a Genova. Il vicepremier è atteso intorno alle 12.30 nel palazzo del Governo dove presiederà al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui parteciperanno fra gli altri il sindaco Marco Bucci e l’assessore alla Sicurezza del Carroccio Stefano Garassino e firmerà con il governatore Giovanni Toti un accordo per la promozione della sicurezza integrata tra il Ministero dell’Interno e la Regione Liguria.
Dopo la conferenza stampa il ministro si sposterà in via Capello a Sampierdarena per incontrare intorno alle 15 una delegazione degli abitanti che vivono ai confini con la zona rossa, creata dopo il crollo del ponte Morandi, e che fino ad oggi sono stati esclusi dai risarcimenti per la ricostruzione. Per contestare Salvini e le politiche del governo in materia di sicurezza e immigrazione è stata indetta una manifestazione con concentramento alle 11.30 in via Gramsci davanti alla stazione Marittima e probabile corteo verso la Prefettura: alla manifestazione parteciperanno antagonisti, centri sociali ed esponenti della sinistra. Secondo la questura sono attesi circa 500 manifestanti, ma i numeri potrebbero crescere.
“Fuori Salvini da Genova. Porti chiusi ai razzisti!” è lo slogan della manifestazione: “Salvini che, col suo Decreto Sicurezza, inasprisce le pene per chi lotta e per chi non abbassa la testa. Salvini che vuole chiudere i porti italiani a chi fugge da quella miseria generata proprio dai governi e dalle multinazionali d’Europa – si legge nell’evento pubblicato su Facebook per convocare la proteste – Alla violenza razzista Genova dimostri di saper rispondere lottando”.