Genova. A quasi un mese dalla visita del premier Giuseppe Conte, il “cerimoniale” di via Capello, ai confini della zona rossa di ponte Morandi, dovrà nuovamente organizzarsi per l’arrivo – questa volta – del ministro dell’interno e vice premier Matteo Salvini. La notizia, per ora solo una molto probabile ipotesi, arriva dal comitato abitanti ai confini della zona rossa.
“Non escludiamo che Salvini trovi il tempo per un breve incontro al nostro gazebo” dicono dal comitato, ancora in attesa che si sblocchi la partita degli indennizzi per i disagi patiti per il fatto di abitare, vivere e lavorare a pochi passi dal cantiere del viadotto Polcevera.
Il leader della Lega potrebbe recarsi a Sampierdarena intorno alle 15, dopo la riunione in Prefettura del comitato per l’ordine e la sicurezza, e successivamente potrebbe visitare anche i cantieri del ponte.
Il tema da affrontare sarà, appunto, quello degli aiuti alla popolazione interferita dai lavori. Il premier Conte, l’8 marzo scorso, aveva assicurato: “la soluzione c’è già”. Ci sono le risorse ma non è ancora stato messo a punto un decreto o un altro tipo di provvedimento per metterle a disposizione. I residenti, in particolare, chiedono un contributo che permetta loro di trasferirsi temporaneamente altrove e di non dover patire i disagi legati al cantiere di demolizione e ricostruzione del viadotto Polcevera. Le 300 famiglie interessate chiedono almeno 1500/2000 euro al mese per tutto il tempo per cui insisterà il grande cantiere del nuovo viadotto Polcevera.