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Porto, l’allarme di Spinelli: “Diga entro 5 anni o la portualitá muore”

Secondo il terminalista non c'è tempo da perdere

aldo spinelli
Foto d'archivio

Genova. “Se noi superiamo i 5 anni di tempo per realizzare la nuova diga foranea la portualitá muore perché tutti i grandi cantieri del mondo faranno uscire navi che sono oltre i 10 mila contenitori”. Aldo Spinelli non usa mezzi termini e lancia l’allarme sui tempi per i lavori nel porto di Genova, il rischio prospettato dal terminalista è, infatti, che lo scalo del capoluogo ligure possa non essere adeguato ai traffico che, sempre più spesso, usano navi di grandi dimensioni.

“Finalmente abbiamo visto l’assegnazione dell’appalto per la diga foranea – prosegue Spinelli – ma non si può pensare di farla in 10 anni, dobbiamo farla subito. La diga deve essere realizzata al massimo in 4 anni, come in molti altri porti, da Rotterdam al Marocco ma anche in porti italiani, come quelli di Ancona e Piombino”. Il problema, però, secondo Spinelli, resta quello della burocrazia che blocca le infrastrutture.

“Questo governo aveva detto che avrebbe tolto la burocrazia – continua Spinelli – ma io credo che, al momento la burocrazia esiste e non va avanti niente. Fino a quando ci sarà questo sistema di leggi l’Italia resterà bloccata. Se guardiamo a Genova, ad esempio, vediamo che nonostante il sindaco abbia molti poteri per fare le cose, tanti progetti restano ancora fermi perché ci sono tropp vincoli burocratici che bloccano le opere”.

Un buon segnale, comunque, sembra arrivare dalla Regione Liguria, che sta lavorando verso un percorso di autonomia. “Io credo che l’iniziativa della Regione Liguria – continua il terminalista – possa essere una cosa importante. Il Porto di Genova genera, infatti, tra i 4 e i 5 miliardi l’anno di tasse portuali e io credo che poterne usare una parte potrebbe servire a far partire opere che sono ferme da 70 anni. Anche perché il vero problema del Porto di Genova sono proprio le infrastrutture vecchie”.

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