Genova. Non sarà smontata neppure questa settimana la pila 5 di ponte Morandi, lungo il moncone ovest, la prima a essere smantellata, meccanicamente. La settimana in corso, in base all’agenda di cantiere, servirà per completare il montaggio delle gru che saranno utilizzate per l’operazione. Due su cinque di queste gru sono mezzi cingolati, hanno una portata di 600 tonnellate e un’altezza variabile che dipende dal tipo di braccio, da un minimo di 20 fino a 80 metri.
Oltre al montaggio delle gru sarà preparata l’attività del cosiddetto “palo prova”, un palo pilota incluso nella fondazione della futura pila per la ricostruzione che sarà piantato e poi stressato – con l’uso di una putrella e di martinetti – fino a rottura, per testarne la portata. I pali saranno diversi e di diversa lunghezza a seconda della piastra di fondazione. Si tratta di un’opera propedeutica alla ricostruzione del viadotto che, da cronoprogramma, avrebbe dovuto iniziare il 31 marzo.
Proseguiranno, questa settimana, anche gli interventi sul cantiere est dove non sono ancora pronte le torri di sostegno alla pila 10, condizione necessaria per permettere il quarto ingresso degli sfollati nelle case e la riapertura di via Fillak.