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Ponte Morandi, prorogato al 16 aprile termine per indennità una tantum da 15 mila euro

Per tutti coloro che hanno subito un danno economico a seguito del crollo del ponte

Crollo ponte Morandi, the day after
Foto d'archivio

Genova. Per garantire un risarcimento al maggior numero di soggetti possibili e venire incontro alle esigenze delle categorie che hanno subito un danno economico a seguito del crollo del Ponte Morandi, il Commissario delegato per l’emergenza Giovanni Toti ha firmato oggi un decreto per prorogare al 16 aprile 2019 i termini per la presentazione delle domande per la cosiddetta “una tantum”, pari a 15.000 euro. Il decreto riduce inoltre a 7 giorni lavorativi non consecutivi i criteri minimi per accedere a questa misura.

L’indennizzo, previsto dall’art. 4-ter comma 2 della Legge Genova, è a favore dei lavoratori autonomi, dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale, compresi i titolari di attività di impresa e professionali, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa del crollo del Ponte Morandi.

Le domande potranno essere presentate, da domani, attraverso un sistema telematico sul sito di Regione Liguria, nella sezione dedicata “Ponte Morandi” – “sostegno al reddito lavoratori autonomi – una tantum”.

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