Genova. Sono stati convocati al Mise il 24 aprile alle 11 i sindacati per discutere della vertenza Piaggio Aero. Dopo lo sciopero di lunedì che ha bloccato il traffico per buona parte della giornata e l’incontro di oggi in Regione con l’annuncio di una manifestazione a Roma insieme alle istituzioni liguri, il Mise ha formalizzato la convocazione comparsa prima sul sito del Ministero e poi inviata ai sindacati. Formalmente tuttavia il Mise ha convocato, oltre alla Regione Liguria, solo le segreterie nazionali di Fiom, Fim e Uil e di Cgil, Cisl e Uilm, non quindi quelle territoriali né i delegati degli stabilimenti di Genova e Villanova d’Albenga.
“Il governo scherza con il fuoco – tuona il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro – perché non solo convoca una data a pochi giorni dall’avvio della cassa integrazione, ma furbescamente convoca solo le segreterie nazionali. Noi andremo il 24 a Roma con tutti i nostri delegati e se qualcuno pensa di non farci entrare dovrà schierare la polizia perché una trattativa senza delegati non è una trattativa”.
Per il segretario della Fim Cisl Liguria Alessandro Vella “Abbiamo dovuto scioperare e bloccare una città già ferita per ottenere un tavolo che dovrà trattare di merito sul piano di rilancio industriale della Piaggio perché di metodo questo governo latita anche per l’informazione data prima alle agenzie di stampa che alle organizzazioni sindacali. A quel tavolo ovviamente andremo anche noi”.
L’auspicio del segretario della Uilm Antonio Apa è che “l’incontro del 24 aprile dirima le 2 questioni essenziali e renda esigibile senza prolungamento dei tempi la vicenda relativa al P1HH, la dotazione alla Piaggio di una dote del P180 fornita dal Commissario al Mise e al Ministero della Difesa. Queste questioni sono essenziali per mettere in condizione il Commissario di redigere il piano industriale dando continuità produttiva alla Piaggio, in modo tale che anche la procedura di Cig abbia il minor impatto possibile nei confronti dei lavoratori”