Savona. Dopo le dichiarazioni del ministro della Difesa Elisabetta Trenta ecco la doccia fredda per ben 1.027 lavoratori della Piaggio Aerospace: nel corso dell’incontro all’Unione Industriali di Savona il commissario Vincenzo Nicastro ha annunciato l’avvio della procedura di cassa integrazione (per tutti loro, ad eccezione di piloti, dirigenti e Piaggio Aviation), un provvedimento che di fatto certifica una “stop produttivo” in relazione alla situazione di stand by dell’azienda aeronautica.
Le parole del ministro potevano rappresentare una lieve speranza, ma resta la questione “tempi”: sì alla flotta per i p180, ma l’iter deve ancora partire, cos’ come resta al palo il finanziamento sui droni, una procedura che è stata fermata per lo scetticismo dell’Aeronautica e la ricerca di soluzioni alternative prevede ancora tempo e trattative lunghe.
Per questo il commissario Nicastro, visto che attività industriale si sta fermando e che sulla commessa P180 ci sarà da aspettare, ha comunicato alle organizzazioni sindacali ed Rsu l’inizio della procedura per gli ammortizzatori sociali, che partirà già dalla giornata da domani con i lavoratori in cassa integrazione dal 1 Maggio, ironia della sorte proprio nel giorno della Festa del Lavoro.
I sindacati hanno chiesto un incontro urgente a Roma al Governo (“perché prima che parta la cassa integrazione sono necessarie garanzie scritte sulle commesse), ritenendo inaccettabile il provvedimento di cassa integrazione che smentisce la “continuità aziendale”: “A questo punto il commissario Nicastro non è più un interlocutore” dicono.
Al termine dell’incontro è previsto un presidio sotto la sede della Prefettura, con appuntamento alle 13: ci sarà un nuovo corteo, che si snoderà dall’Unione industriali al palazzo della Prefettura per chiedere e ottenere l’incontro urgente a Roma.
“In considerazione dei carichi di lavoro in essere – ha dichiarato Vincenzo Nicastro, commissario straordinario di Piaggio Aerospace – la cassa avrà auspicabilmente un impatto decisamente contenuto. Si tratta infatti di uno strumento tecnico a supporto della continuità produttiva il cui utilizzo sarà legato all’andamento degli ordini che ci auspichiamo tornino a crescere nel prossimo futuro”.