Genova. “A oggi sono convinto che riusciremo a farcela, potremo rispettare i tempi che ci siamo prefissati e quindi rendere il nuovo ponte percorribile il 15 aprile 2020”. Quando manca un anno esatto a quella data, il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione Marco Bucci, oggi a margine di una conferenza stampa a palazzo Tursi, ha confermato la propria fiducia nel fatto che i cantieri del futuro viadotto Polcevera, che sostituirà ponte Morandi, rispetteranno il cronoprogramma.
Questo anche ipotizzando che vengano trovate tracce di amianto anche nelle pile 10 e 11, quelle strallate. “Se il ponte è stato fatto con sabbie provenienti dal territorio ci aspettiamo che possa contenere amianto in forma naturale, anche se su soglie bassissime – dice Bucci – al momento le opzioni per la demolizioni sono due, con o senza esplosivo, ma ancora non esiste un piano che non preveda l’uso della dinamite”.
“Piuttosto – aggiunge Bucci – stiamo vedendo quali siano tutte le procedure possibili per isolare qualsiasi tipo di contaminazione ambientale”. Al momento il sindaco non vede “ostacoli che possano far alzare un campanello d’allarme” in tema di cantieri. “Se non riesce a fare qualcosa in un determinato giorno se ne fa un’altra”. Bucci conferma che presto, forse entro il periodo delle festività pasquale, potrà avvenire l’apertura di via Fillak, l’unica via di collegamento tra Valpolcevera e centro città ancora chiusa perché in zona rossa. “Le ultime due torri di supporto delle pile sono quasi pronte – conferma – appena toccheranno il ponte, se non a Pasqua il lunedì dell’Angelo, dovremo aprire via Fillak e procedere con il quarto degli sfollati nelle loro case”.