Le indagini

Molotov contro centro migranti a Davagna: interrogato il primo studente

Si tratta del conducente dell'auto: avrebbe provato a scaricare la responsabilità sugli amici. L'interrogatorio è stato secretato dal pm

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Genova. Sono cominciati questa mattina gli interrogatori dei quattro studenti indagati dalla Digos per incendio doloso aggravato dall’odio razziale e porto d’arma da guerra per aver lanciato la notte tra il 22 e il 23 febbraio una molotov all’interno del cortile di un centro che ospita richiedenti asilo gestito dal Ceis a Davagna, nell’entroterra di Genova.

Il primo dei ragazzi, difeso dall’avvocato Carola Flick, ha risposto alle domande del sostituto procuratore Fabrizio Givri. L’interrogatorio è stato secretato ma secondo quanto appreso il giovane, che guidava la Fiat Panda da cui è stata lanciata la bottiglia incendiaria, avrebbe provato ad alleggerire la propria posizione scaricandola parzialmente sugli altri.

Gli altri tre giovani, difesi dagli avvocati Riccardo Lamonaca, Claudio Velasco e Pietro Bogliolo saranno sentiti tra giovedì e venerdì.

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