Vado Ligure. Partita senza storia tra Vado e Molassana Boero: al Chittolina è finita 7 a 0 per i rossoblù, lanciatissimi verso la Serie D. Le due settimane di sosta non hanno pesato e la capolista è ripartita con grande determinazione.
L’allenatore Luca Tarabotto commenta: “Abbiamo fatto subito bene dall’inizio. In queste due settimane siamo stati bravi; la prima settimana siamo stati un po’ più leggeri e spensierati, però sempre con la testa al posto giusto. Nella seconda settimana abbiamo lavorato bene, sapevamo che dovevamo iniziare fin dal primo minuto con convinzione e cattiveria. Difatti devo dire che nel primo tempo, soprattutto i primi venti minuti, siamo stati bravi”.
La promozione è sempre più vicina. “Oggi la squadra ha fatto bene, soprattutto nei primi quaranta minuti – ribadisce il mister vadese -. I ragazzi stanno facendo veramente bene. Sono sempre tutte delle partite difficili, però quando alla qualità si riesce ad unire anche la testa, la convinzione e la mentalità giusta si possa poi raggiungere un obiettivo importante. I ragazzi sono bravi, stanno facendo bene sia i giovani che i vecchi, per cui credo che ad ora dobbiamo essere contenti di quello che stiamo facendo. C’è ancora una giornata per finire il campionato, siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo e continuiamo ad andare dritti e vediamo cosa succede“.
Alfio Scala, allenatore del Molassana, dichiara: “La partita non è commentabile. Sono sessant’anni che faccio calcio. Ho fatto il calciatore, l’allenatore, il dirigente. Io un’umiliazione del genere non l’ho mai subita. Sapevamo di giocare contro una squadra fortissima, però perdo ed esco dal campo che ho sputato sangue. Oggi io mi vergogno di quello spettacolo che abbiamo fatto vedere qui a Vado. Loro chiaramente sono una squadra che ha grandi tradizioni, un altro campionato, ma noi almeno la dignità la dovevamo portare a casa. Oggi abbiamo lasciato qua anche quella e questa è la cosa che mi dispiace di più”.
La salvezza non è ancora cosa fatta. “Mi auguro che la giornata di oggi serva a qualcosa – prosegue Scala -. Serva a dare una scossa, perché questa non è la mia squadra, questa è una squadra che non riconosco e questo mi dispiace veramente. Ho parlato pacatamente ai ragazzi, spero che mettano di nuovo in moto la spina, si portino anche l’orgoglio da casa quando vengono per giocare la partita di domenica”.