Genova. Tombini che sprofondano, asfalto spaccato, marciapiedi sconnessi: questa è Lungobisagno Dalmazia, l’arteria della Val Bisagno che ogni giorno vede transitare migliaia di persone e che sta letteralmente cadendo a pezzi.
Lo dimostrano queste immagini mandateci da un lettore, riprese sabato: un tombino di recente installazione il cui bordo è praticamente crollato, lasciando sotto le ruote degli ignari automobilisti il vuoto.
Chi ha fatto il video di questo articolo ha poi segnalato la cosa alla polizia locale, e ora il buco (tappullato) è transennato: una situazione che complica ulteriormente la viabilità della zona già pesantemente condizionata dai cantieri di messa in sicurezza del “Bisagnetto”, cioè il rivo che sfocia nel Bisagno all’altezza di Piazza Adriatico, già tristemente nota per gli allagamenti di ogni alluvione.
Passando per la strada, a piedi o su qualche mezzo, è facile notare lo stato critico della copertura: la sede stradale appare “sfondata” e sprofondante in più punti. Il tombino che cede è solo uno dei tanti problemi: in particolare questo ripreso dal video è situato sopra la copertura finale del rio Mermi, recentemente “messo in sicurezza” per l’apertura del Bricoman, con la creazione di una contestata rotonda davanti a Ponte Carrega. Forse più che un tapullo servirebbe un vero e proprio intervento.