Serie a

Il Genoa pareggia a Napoli: punto prezioso per la salvezzarisultati

Sturaro espulso, Napoli in vantaggio, Genoa che ottiene il pari. Serata di spettacolo e coraggio per i rossoblù di Prandelli al San Paolo

Genoa Vs Spal Serie A
Foto d'archivio

Genova. Pareggio al San Paolo per un Genoa in dieci uomini dalla metà del primo tempo. Il Napoli rimanda la festa scudetto dei bianconeri e il Genoa conquista quota 34, che dovrebbe già di suo garantire la salvezza. Con ancora sei partite da giocare, i rossoblù di Prandelli sembrano poter concretamente raggiungere il loro obiettivo stagionale.

I rossoblù sono scesi in campo con Radu; Biraschi, Günter, Criscito; P. Pereira, Sturaro, Veloso, Bessa, Lazovic; Kouame, Pandev; il Napoli di Ancellotti ha accolto il team di Prandelli schierando Karnezis; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Mertens, Milik.

Partenza fortissima per il Napoli: è Ruiz a chiamare in causa la difesa rossoblù, seguito da Martens e da Milik. Tutto in due minuti. Al 6′ Callejon riesce a beffare Radu, ma Criscito salva dal gol.

Due minuti dopo è il Genoa a farsi avanti: Pandev si trova solo davanti a Karnezis, ma manca il bersaglio. Bis cinque minuti dopo, ma il risultato non cambia.

Cambia tutto, invece, al 26′. Sturaro entra con il piede a martello su Allan e Pasqua estrae il cartellino giallo. Poi entra in scena il VAR, che modifica l’esito della decisione: espulsione. L’ex juventus, decisivo contro i bianconeri, lascia i compagni in dieci contro gli azzurri. Il Genoa non cede, ma il Napoli cresce alla distanza.

Il vantaggio del Napoli arriva al 34′. Mertens calcia di destro da venti metri e trova l’interno del palo della porta rossoblù, poi insacca. Gol numero 104 in azzurro per il belga, che raggiunge Cavani.

Passano due minuti e Gunter trova il palo: il Genoa non si arrende. Al 47′ Radu salva la sua porta fermando Callejon, che gli si presenta solitario davanti. Passano pochi secondi e Pandev trova Lazovic in area, che con un destro in diagonale sigla il pareggio.

Il primo tempo si chiude in modo spettacolare: Napoli avanti e coraggioso, Genoa che regge nonostante l’espulsione, fino a conquistare un pareggio che, in fondo, è meritato.

Seconda frazione con il Napoli che parte in avanti. Zielinski e Martens vicini al gol in due occasioni nel raggio di pochi minuti. Ci riprova Milik al 57′, ma Radu para con puntualità in due tempi.

Il Genoa si fa vedere solo al 67′, con un calcio di punizione, ma non se ne fa nulla. Napoli davvero più concreto, anche se non riesce a portarsi in vantaggio. Al 74′ Insigne manda Milik davanti a Radu, ma il polacco non ci arriva. Due minuti dopo palla a lato, sempre su Milik.

Il Genoa vicinissimo al gol al 78′. Kouamé giunge in tempo su un cross di Pereira, ma ottiene solo un angolo. Su quello, Rolon manda a lato di pochissimo. Ancora 1-1.

A cinque minuti dal termione Radu compie un vero miracolo su Koulibaly. Colpisce in diagonale di sinistro e l’estremo difensore del Genoa risponde con un gesto atletico pregevole, deviando in angolo. Un minuto dopo Martens colpisce dal limite e ancora Radu nega il vantaggio.

Di fatto si chiude qui. Il Napoli rallenta ancora, finendo a -20 dalla Juventus: festa scudetto rinviata per i bianconeri, ma manca davvero solo la matematica.
Il Genoa regge bene in dieci contro un Napoli che risulta sottotono, salendo a +7 sulla zona retrocessione. Senza la sventura di Sturaro, nulla sarebbe stato scontato.

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