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I capolavori incisi Dürer, una mostra da guardare con la lente d’ingrandimento. E con uno sponsor che non passa inosservato

Il gruppo Esselunga ha contributo all'allestimento dell'importante esposizione in corso dal 18 aprile al 30 giugno a palazzo Bianco

Genova. I visitatori saranno dotati di lente di ingrandimento, per apprezzare a pieno i dettagli delle opere d’arte. E’ una delle caratteristiche particolari della mostra che dal 18 aprile arriva ai Musei di Strada Nuova: una straordinaria serie di incisioni a bulino di Albrecht Dürer, uno dei maestri più importanti del Rinascimento nordico e protagonista insuperato di questa particolare tecnica: la sua arte è stata un punto di riferimento per pittori, disegnatori e incisori di tutta Europa anche nei secoli successivi.

Le opere in mostra fanno parte di una collezione privata di incisioni di grandi maestri del passato, che il proprietario ha intenzione di destinare al Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso: al momento più di duecento fogli, di alcuni artisti italiani – tra i quali Grechetto, Giambattista Tiepolo, Giandomenico Tiepolo – ma soprattutto di artisti tedeschi del primo Cinquecento, come Albrecht Altdorfer, Hans Sebald Beham, e in particolare di Albrecht Dürer (1471 – 1528).

Si tratta di una raccolta eccezionale per consistenza e qualità, davvero unica nel panorama dei fondi collezionistici privati e pubblici di questo artista a livello, quanto meno italiano. Con l’accordo del proprietario, che per ora vuole mantenere l’anonimato, i Musei di Strada Nuova presentano in anteprima una parte delle incisioni di Dürer presenti nel fondo, per far apprezzare fin d’ora al pubblico la qualità eccezionale di questi superbi capolavori.

La mostra aprirà al pubblico dal 18 aprile al 30 giugno. Durante il periodo della mostra saranno organizzate visite guidate, laboratori, approfondimenti e itinerari in città, alla ricerca dei segni dell’influenza di Dürer sugli artisti locali. In mostra 54 bulini e 2 acqueforti, che consentono al visitatore di seguire l’evolversi dello stile e della perizia tecnica dell’artista e i cambiamenti di registro nelle diverse tematiche da lui affrontate.

La mostra è stata realizzata con il contributo di Esselunga. La grande insegna non è ancora presente a Genova ma da tempo si ipotizza un suo sbarco nella zona di San Benigno.

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