Genova. Ha avuto diverse occasioni da rete nel primo tempo, poi ha regalato un pallone al Torino, che ha capitalizzato con Ansaldi. I granata vincono 0-1 al Ferraris, contro un Genoa che ha mostrato ancora una volta diverse difficoltà soprattutto nella ripresa, ma che si è visto chiudere la porta in due circostanze da un grandissimo Sirigu. Brutto infortunio per Sturaro, costretto a uscire nel primo tempo. La situazione potrebbe essere più grave se la Spal non avesse fatto risultato a Empoli.
Primo tempo, il Genoa spreca tutto
Pre-partita tranquillo fuori dallo stadio. Uno striscione con la scritta “Preziosi Vattene” campeggia fuori dalla Nord. In tanti hanno preferito non venire allo stadio, comunque un discreto numero di tifosi è entrato. La maggioranza nei Distinti. I maggiori vuoti si vedono, com’era ipotizzabile, in Gradinata Nord.
Lapadula torna a vedere il campo dal primo minuto, per lui applausi di incoraggiamento dal pubblico. È lui a far coppia con Sanabria in un 4-4.2, con Radovanovic che spesso si abbassa per contrastare Baselli e Berenguer, Lazovic esterno destro di difesa.
Si parte con ritmi non troppo alti, complice anche il gran caldo. Possesso palla in equilibrio, è comunque il Genoa a essere più pericoloso nel primo tempo: due tiri respinti e una nitida occasione da rete con un ottimo servizio di Sturaro su calcio piazzato per il colpo di testa di Zukanovic, che solissimo davanti a Sirigu, in tuffo mette fuori (22′).
Il Torino, decimato dalle assenze, latita. Mazzarri inverte i due esterni: Ansaldi con Aina, ma è il Genoa ad andare due volte vicinissimo al gol: Sirigu compie un miracolo alla Gordon Banks su Pelè, smanacciando in tuffo sul colpo di testa ravvicinato di Lerager pescato dal cross di Criscito (36′), due minuti dopo stop di petto e girata di sinistro di Lapadula in area di rigore fuori di poco.
Nel recupero la ripartenza del Genoa viene interrotta fallosamente, ma Doveri non tira fuori il cartellino giallo, decisione discutibile. L’arbitro è stato a tratti irritante con la sua pignoleria nel far spostare il pallone di pochi centimetri quando c’era da battere qualche calcio di punizione.
Ripresa: regalo al Torino, che passa in vantaggio
Si riparte senza cambi e con il Genoa subito all’attacco: cross di Lazovic, Lapadula da buona posizione ci prova, ma colpisce di controbalzo, palla alta.
Il Torino si fa vedere con una conclusione debole di Meité, parata senza problemi da Radu. È il primo tiro in porta della squadra di Mazzarri.
Secondo cambio per il Genoa: dentro Kouamé per Sanabria (53′). Ammonizione per Veloso, che colpisce col braccio involontariamente un tiro, salterà la trasferta con la Spal, era diffidato. Il calcio piazzato di Baselli è velenosissimo, ma termina fuori (57′).
A sorpresa il Torino passa in vantaggio grazie a un regalo del Genoa, che batte malamente un calcio di punizione a centrocampo con Veloso e regala il pallone ai granata: Baselli la passa a Berenguer, che vede arrivare Ansaldi e fa da sponda: la sassata in area di rigore non lascia scampo a Radu e la palla si infila sotto l’incrocio. Ultimo cambio per Prandelli: dentro Bessa per Veloso (65′).
Il Genoa ora fa più fatica, sembra accusare il colpo
Cross di Criscito, Lerager si eleva di testa, ma non imprime forza, tutto facile per Sirigu (67′).
Proteste del Genoa per un calcio di rigore Criscito corre per protestare contro l’arbitro, nel frattempo il Torino gioca e Romero, che si era spinto in avanti, compie un recupero prodigioso su Rincòn che stava avanzando proprio nello spazio lasciato libero dal capitano.
Forte del risultato il Torino fa ciò che gli riesce meglio: dominare fisicamente l’avversario e il Genoa non è più riuscito a costruire azioni pericolose. A dire di no nell’unica palla gol per i rossoblù della ripresa è ancora negata da un miracolo di Sirigu a tre minuti dal 90′ quando Sirigu nega il gol del pareggio con un altro miracolo su colpo di testa di Kouamé.
Emblematico della situazione la goffaggine con cui Zukanovic colpisce Doveri nel rilancio che potrebbe dare l’ultima speranza di riagguantare il risultato. Nei tre minuti di recupero Radu dimostra di non essere da meno negando il raddoppio a Parigini su assist di Belotti, nel due contro uno in ripartenza.
Genoa-Torino 0-1
Reti: 58′ Ansaldi
Genoa: Radu, Lazovic, Romero, Zukanovic, Criscito, Lerager, Radovanovic, Veloso (65′ Bessa), Sturaro (32′ Rolon), Sanabria (53′ Kouamé), Lapadula.
A disposizione: Marchetti, Jandrei, Gunter, Pezzella, Mazzitelli, Dalmonte, Pereira, Lakicevic.
Allenatore: Prandelli
Torino: Sirigu, Izzo, Nkoulou, Moretti, Ansaldi, Rincon, Meité, Aina, Berenguer (71′ Parigini), Baselli (83′ Lukic), Belotti.
A disposizione: Ichazo, Rosati, Singo, Damascan, Bremer.
Allenatore: Mazzarri
Arbitro: Doveri di Roma 1
Ammoniti: Lerager, Rolon, Veloso, Radovanovic (G), Nkoulou, Moretti, Baselli, Parigini (T)
Spettatori: 2.700 paganti, incasso 46.514 euro, 18.004 abbonati, 177.837 euro la quota gara.