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Futura, l’evento itinerante per promuovere la scuola digitale a studenti e insegnati parte da Genova

La tre giorni dedicata al digitale

C’erano artisti, come Fabrizio Moro, le istituzioni, ma sopratutto i giovani e i giovanissimi che hanno affollato il teatro Carlo Felice di Genova per l’apertura di ‘Futura’, l’evento itinerante, messo a punto dal Miur, di cui era presente il sottosegretario, Salvatore Giuliano, per promuovere la scuola digitale, che ha visto la prima tappa a Genova.

Un evento che ha numeri molto importanti, circa 5.000 studenti e 4.000 docenti che fino al 6 aprile, parteciperanno alle tante iniziative proposte. “Con il Ministro e con la sua struttura abbiamo un ottimo rapporto di stima e fiducia che nasce da Orientamenti, che sta diventando punto di riferimento per il nord Italia – ha ricordato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – ma anche con i protocolli che, per primi, abbiamo firmato per portare la protezione civile nelle scuole. Oggi abbiamo questo nuovo segno di collaborazione, per parlare di scuola del domani, della formazione e delle professionalità che servono per costruire un paese più giusto, ricco, moderno e con tante opportunità per questi ragazzi”.

Un appuntamento che vede centrale proprio la Liguria da dove deve partire un segnale per il futuro dei ragazzi. “Abbiamo tanti ragazzi, liguri ma anche arrivati dal resto d’Italia, per partecipare a questa tre giorni dedicata al digitale – ha ricordato l’assessore alla Formazione della Regione, Ilaria Cavo – con competizioni e laboratori che vivacizzeranno Genova. Tutto in nome del digitale per trasmettere ai ragazzi il valore delle competenze nelle tecnologie. Abbiamo dati nazionali di professioni per le quali le aziende non riescono a trovare ragazzi pronti e, quindi, serve ogni tipo di iniziativa per ridurre questo gap”.

L’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Genova, Barbara Grosso ha ricordato che: “la scuola deve essere l’elemento formante che vi permetta di essere capaci di utilizzare gli strumenti digitali”.

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