Genova. Assicurare l’apertura sulle 24 ore del punto di primo intervento dell’Ospedale Gallino, per garantire il primo soccorso alle patologie di bassa e media complessità, ma anche la presa in carico dei pazienti cronici da parte dei medici di Medicina Generale, il potenziamento degli ambulatori per le cure oncologiche e la verifica della possibilità di aprire un ambulatorio pediatrico, in collaborazione con l’Ospedale Gaslini, presso l’Ospedale Celesia.
Sono questi i punti chiave della raccolta firme, avviata dai pensionati di Cgil – Cisl – Uil che sarà presentata alla Regione Liguria e al Commissario per la ricostruzione, sindaco di Genova Marco Bucci.
Una serie di richieste che partono da alcuni punti che hanno sia carattere emergenziale che strutturale. “Abbiamo un problema, legato ai presidi socio-sanitari, che era già presente prima della caduta del ponte – spiega Sergio Migliorini, segretario Fnp Cisl Genova – ma che la tragedia del 14 agosto ha ulteriormente aggravato. Siamo attesa della costruzione di un vero e proprio polo socio-sanitario ma, da qui al momento in cui sarà operativo servono tutta una serie di interventi che possono Attenuare i disagi che i cittadini oggi possono avere”.
Richieste che saranno fatte, direttamente, al Commissario straordinario, il sindaco Marco Bucci che il 19 aprile riceverà i sindacati. “A lui chiederemo una maggiore sensibilità sui problemi della sanità perché in questi anni la Valpolcevera è stata abbandonata – sottolinea Antonio Perziano, segretario Spi Cgil Genova – stati chiusi ospedali e i servizi non sono stati sostituiti con altri adeguati. Al sindaco, forti di mandato che ci sta dando la popolazione, chiederemo di avviare un tavolo assieme alla regione per dare soluzioni concrete”.
Nei prossimi giorni, quindi, nei mercati rionali della Valpolcevera, ci saranno i banchetti per la raccolta delle firme. “Con la raccolta firme possiamo già presentare ai cittadini del territorio le cose che vogliamo fare – conclude Roberto Gambetti, segretario STU Genova Uil Pensionati – la Valpolcevera è penalizzata e ha bisogno di un potenziamento dei servizi socio-sanitari e noi intendiamo dare un impulso con questa iniziativa”.