Non solo 25 aprile

Castelletto, i bimbi della scuola Mazzini trasformano un graffito antisemita nel “fiore del partigiano”

Le maestre in un video: “La scuola non è indifferente”

Genova. Un piccolo gesto per una grande lezione di educazione civica e rispetto della Costituzione. A compierlo i bambini della scuola elementare Mazzini di Castelletto, grazie all’input delle insegnanti: cancellare una scritta antisemita che qualcuno aveva disegnato su un muro in piazza Villa e farlo leggendo tutti insieme l’articolo 3 della Costituzione italiana.

Il tutto è finito in un video che la scuola ha deciso di pubblicare sul proprio canale YouTube.

Nel video la maestra Enrica Origo racconta come è nata l’idea: “Quel graffito razzista e antisemita – spiega la maestra nel video – è comparso alcuni mesi fa – insieme al dispiacere è nato spontaneo il desiderio di rimuoverlo. Ne ho parlato ai miei alunni di quinta elementare e loro hanno detto che volevano rimuoverlo”. Una volta ottenuti i permessi, insieme alle altre insegnanti delle altre quinte e di una seconda. “Abbiamo deciso di seguire l’esempio di concretezza che avevano i partigiani – spiega ancora la maestra – che ogni anno vengono a parlare proprio ai bambini delle quinte, non bisogna rimanere indifferenti di fronte a episodi razzisti. Bisogna reagire con un’azione concreta”.

Nel video le insegnanti, mentre i bambini coprono con la vernice la scritta, ricordano che non distante dalla piazza abitò Emanuele Luzzati, celebre illustratore di origine ebraiche, costretto ad abbandonare Genova proprio a causa delle leggi razziali fasciste del 1938, ed è stata anche l’occasione per ricordare il ragazzo a cui è intitolata la piazza: “Goffredo Villa, studente antifascista fucilato dai nazifascisti delle brigate nere all’alba del 29 luglio 1944”.

E mentre un alunno legge l’articolo 3 della Costituzione, gli altri si passano il pennello e all’improvviso l’orribile graffito antisemita diventa un fiore, il fiore del partigiano.

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