In piazza

Piaggio Aero, lavoratori tolgono blocco: domattina a Genova sindacati in Prefettura

Ancora nessuna data dal governo sull'incontro a Roma. Domani le proteste potrebbero riprendere

Genova. Hanno deciso di occupare la strada bloccando via Roma e piazza Corvetto, e poi si sono diretti verso la zona di Sampierdarena in attesa della data dell’incontro chiesto con il governo. Lo hanno deciso i sindacati di Piaggio Aero. “Il prefetto ha spiegato che la presidenza del consiglio non potrà dare una risposta prima delle 15 – aveva spiegato Antonio Caminito, Fiom Cgil a fine mattinata – per cui ora andiamo verso la fabbrica e blocchiamo la città”.

Antonio Apa della Uilm dopo l’incontro con il prefetto Fiamma Spena ha detto: “C’è un dissenso all’interno del governo tra chi dice che bisogna finanziare P1hh e chi dice i P1hh non servono e nel frattempo piaggio rischia di fallire”, aggiunge.

“I lavoratori della Piaggio si sono rotti le scatole – aggiunge Alessandro Vella, Fim Cisl – e restano qui finché non arriva una data in cui il governo finalmente dovrà darci delle risposte”. Si chiede un vertice alla presidenza del consiglio dei ministri dopo che il commissario di Piaggio Aero Vincenzo Nicastro ha chiesto l’avvio della procedura di cassa integrazione per 1027 lavoratori.

“Chiediamo anzitutto al Governo chiarezza – dice Antonio Caminito, Fiom Cgil – perché a seconda di chi parla ci vengono dette cose diverse e nel frattempo arriva la cassa integrazione che potrebbe essere la fine di Piaggio Aero anche perché il commissario ha sei mesi di tempo per presentare il piano e ne sono già passati quattro”.

Il corteo poco dopo le 15 arrivato in Lungomare Canepa, arteria centrale del traffico diretto a ponente a all’autostrada a10 si è fermato bloccando la viabilità. In piazza con i lavoratori Piaggio Aero di Genova e Villanova d’Albenga ci sono anche i lavoratori della ditta Laerh che realizza componentistiche per i droni e dui cui oltre la metà dei lavoratori (50 su 90) si trovano già in cassa integrazione.

Alle 17.30, dopo oltre due ore e mezzo di blocco di lungomare Canepa con pesantissime ripercussioni per tutto il pomeriggio per il traffico cittadino genovese i lavoratori hanno liberato la strada anche se al momento dal governo la data dell’incontro a Roma non è stata fissata.

Domattina negli stabilimenti di Genova e Villanova d’Albenga si terranno le assemblee e se nel frattempo non arriverà la convocazione le proteste riprenderanno.

“E’ incomprensibile – commenta Antonio Caminito, Fiom Cgil – che nessuno decida di fissare questa data mentre ci sono sono mille lavoratori che stanno cercando di difendere il moro posto di lavoro. Domani a Villanova assemblea nello stabilimento mentre a Genova andremo come sindacati ed rsu in Prefettura”. Per il segretario Uilm di Genova “oggi un messaggio alla città e alle istituzioni lo abbiamo dato. E’ chiaro che la lotta continuerà se non avremo la convocazione. Mercoledì siamo convocati in Regione, se non avremo una risposta andremo in Regione con i lavoratori”. “I lavoratori sono stati presi in giro – dice Alessandro Vella, segretario Fim Cisl Liguria – non è accettabile la cassa integrazione da maggio, tantomeno che il governo si tiri indietro sulle commesse che ci hanno promesso da mesi, quindi la protesta continuerà finché non avremo risposte”. “

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