La promessa

Beni confiscati a criminalità organizzata, domani bando per 81 immobili

Confisca Canfarotta
Foto d'archivio

Genova.  “Grazie a un incredibile lavoro del Comune e al contributo della Regione, entro un mese verranno assegnati almeno 60 degli oltre 80 immobili confiscati alla criminalità organizzata. Alcuni hanno bisogno di notevoli investimenti per essere messi a posto ma è un primo passo. Mi sono impegnato a tornare a maggio a fare due passi nel centro storico, in serenità, vedendo i primi immobili riconsegnati alla collettività”. 

Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ieri  mattina a Genova al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riferendosi alla confisca Canfarotta, la più grande del Nord Italia per un valore di circa 5 milioni e 115 beni, effettuata nel 2009. “Lunedì pubblichiamo il bando”, annuncia l’assessore al Bilancio del Comune di Genova, Pietro Piciocchi. 

Saranno 81 gli immobili interessati: 19 a uso associativo, 20 per alloggi temporanei per persone in difficoltà, 9 per un albergo diffuso gestito da cooperative sociali, 33 con destinazioni ancora da definire. Altri tre immobili verranno utilizzati per uffici comunali, mentre altri 11 era già stati assegnati in precedenza. 

Per il recupero degli immobili, la Regione Liguria ha stanziato 500.000 euro dal proprio fondo strategico. Nell’area metropolitana genovese ci sono altri 38 immobili provenienti da diverse confische, ancora da assegnare, mentre altri 23 hanno già trovato nuova vita.

leggi anche
Generica
Eccoli
Immobili confiscati alla mafia, ecco chi ha ottenuto l’assegnazione. Piciocchi: “Genova esempio per tutto il paese”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.