Emergenza

Scuola, docenti in piazza contro la precarietà. A Genova 30% del servizio affidato ai ‘non in ruolo’

Assemblea pubblica sotto la prefettura, in contemporanea con le altre città italiane

insegnanti in piazza contro la precarietà

Genova. Assemblea in piazza, davanti alla prefettura di Genova, per i lavoratori precari della scuola che questa mattina hanno tenuto un sit-in in tutte le città italiane organizzato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil.

La richiesta è quella di una stabilizzazione di questi lavoratori, circa un migliaio in tutta la Liguria, che da tempo aspettano l’immissione in ruolo: “Chiediamo in maniera unitaria di risolvere, una volta per tutte, questa situazione di precariato – spiega Andrea giacobbe, segretario generale FLC CGIL genova – che riguarda sia il personale docente che il personale ata. Chiediamo un piano straordinario di assunzioni per i docenti che hanno almeno 3 anni di servizio e per il personale ATA in cui organi ci sono stati massacrati negli ultimi anni”.

Si tratta di migliaia di persone visto che, spiegano i sindacati, si parla di quasi 100 scuole solo nella provincia di Genova e almeno il 30% dell’organico è coperto da personale precario. “A questo si aggiunge il fatto che, con la ‘Quota-100’ – spiegano i sindacati – abbiamo avuto un numero di pensionamenti più elevato e quindi la nostra richiesta, quest’anno, assume ancora più rilevanza”.

“Abbiamo deciso di fare un’assemblea in piazza – conclude Giacobbe – perché abbiamo la necessità di farci vedere, con le nostre bandiere e i nostri slogan, e di far capire che questo è un mondo del lavoro che deve essere trattato meglio, deve essere capito e ascoltato”.

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