Giovanili

Sampdoria: la Primavera cade a Bergamo (1-3)

In vantaggio con Yaye Mpie, la Samp subisce la rimonta dell'Atalanta

pavan
Foto d'archivio

Zingonia. Agli ordini del signor. Luigi Carella di Bari, scendono in campo, al Centro Sportivo Bortolotti, queste formazioni, guidate dagli allenatori Massimo Brambilla e Simone Pavan:

Atalanta (4-3-3): Ndiaye; Zortea, Okoli, Guth, Girgi; Traoré, Del Prato, Ta Bi; Piccoli, Kulusevski, Cambiaghi.

A disposizione: Carnesecchi, Brogni, Heidenreich, Bergonzi, Da Riva, Gyabuaa, Cortinovis, Peli, Louka, Pina Gomes, Colley.

Sampdoria (4-3-1-2): Krapikas; Doda, Veips, Farebegoli, Campeol; Trimboli, Soomets, Giordano; Scarlino; Yaye Mpie, Prelec.

A disposizione: Hutvagner, Maggioni, Sorensen, Perrone, Casanova, Nobrega, Boutrif, Cabral, Cappelletti, Ejjaki, Raspa, Amado.

Superfluo ricordare che raccogliere punti, per la Samp, è una questione di sopravvivenza e bisognerà farlo senza poter disporre dei due migliori elementi, Mohamed Bahlouli e Ognjen Stijepović, ma con la lieta ricomparsa fra i pali del lituano Titas Krapikas, cui spetterà il compito di fermare l’attacco bergamasco (54 goal fatti, ad oggi, contro i 18 dei blucerchiati).

Parte forte l’Atalanta e al 4° Traorè va subito al tiro, sfruttando un errato fraseggio fra i due centrali blucerchiati, ma un minuto dopo, una strepitosa azione di Scarlino viene interrotta bruscamente in area dai nerazzurri, con tanto di ipotesi di penalty.

Sulla ripartenza bergamasca, altra pericolosa conclusione alta di Cambiaghi, seguita da un altro tiro sopra la traversa di Kulusevski.

Contropiede Samp al 16°, condotto da Prelec, Soomets e Yaye Mpie, concluso debolmente dallo stesso Soomets.

Al 19° Prelec si accentra dalla destra ed impegna severamente Ndiaye, che devia la sfera in angolo, con una bella parata.

Al 26°, nonostante il pallone sia quasi sempre gestito dai bergamaschi, è Veips ad andare ad impegnare Ndiaye, con un colpo di testa, a seguito di calcio piazzato.

Okoli, al 34°, calpesta, “accidentalmente” la tibia di Prelec, mentre lo sloveno è a terra, dopo un contrasto fra i due… peccato non ci sia il VAR…

Al 36° goal pazzesco di Yaye Mpie, che si libera di Girgi, rientrando sul sinistro e piazzando, con grande potenza, la palla sul secondo palo.

Al 38° uscita alta di Krapikas, a tranquillizzare la sua difesa.

Al 41° giallo a Giordano, per fallo da tergo su Kulusevski e punizione dai 20 metri di Traoré, che a giro alza sopra la traversa.

Al 44° Kulusevski pareggia i conti, ricavandosi gli spazi in area per finalizzare a rete, un servizio di Ta Bi (1-1).

Al 45° Krapikas alza in angolo una conclusione da fuori di Zortea… si va all’intervallo, con un giusto 1-1, dopo che lo stesso lituano nega a Kulusevski il bis.

Si riprende, con Colley al posto di Ta Bi nell’Atalanta.

Al 56°  Kulusevski si incunea in area, ma la conclusione di Piccoli, da lui servito, è deviata in angolo.

Al 60° Krapikas para facile su Colley.

Al 61° esce Cambiaghi per Peli ed un minuto dopo, un cross basso, dalla destra, trova Piccoli solo in area e il cannoniere nerazzurro, di piatto, la mette dentro: 2-1 per l’Atalanta.

Alla lunga la grande qualità dei “primi della classe” viene a galla.

Al 70° Krapikas si oppone con il corpo al solito Kulusevski e sulla ribattuta, Colley spara di poco sopra la traversa.

Al 72° esce Piccoli per Gyabuaa, mentre Boutrif rileva Prelec, colpito al naso da una manata avversaria.

Al 77° non è fortunato Farabegoli, bravissimo a girarsi in area e concludere a rete (su corner), ma la palla sfiora l’incrocio.

All’80° euro-goal di Kulusevski (stabilmente in forza con il gruppo di Gasperini), che raccoglie una respinta di testa di Doda ed al volo realizza il 3-1.

Fra l’82° e l’83° entrano Cappelletti e Amado per Giordano e Yaye Mpie, oltre a Cortnovis per Traoré.

All’87° Krapikas esce sui piedi di Zortea, mentre Perrone subito dopo rileva Soomets.

Samp con le sabbie mobili fino al collo… Per non sprofondare in Primavera 2, ci vorrà tanto impegno e lavoro, nella certezza che non tutte le avversarie si chiameranno Atalanta…anche se le prossime sfide saranno contro Inter (recupero infrasettimanale) e Torino… non il massimo della vita…

Forza Samp! “Chi si ferma è perduto”, non deve essere solo il titolo di un film del 1960 di Sergio Corbucci, con Totò e Peppino De Filippo, ma il pensiero fisso in testa di Pavan ed i suoi ragazzi…

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