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Riforma parchi, nuova protesta degli ambientalisti: “Una leggina cancella 22 mila ettari, non ci arrendiamo”

La protesta davanti al consiglio regionale

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Genova. Nuova protesta questa mattina degli ambientalisti liguri contro la legge sui parchi che oggi alla terza seduta tematica potrebbe essere approvata. A protestare è una rappresentanza di associazioni che vanno dal Cai, a Legambiente, da Italia Nostra alla Lipu dalla Fie ai cittadini sostenibili a Fridays for future di Genova e Savona.

“Il nostro obiettivo – spiega Marco Piombo delegato Wwf Italia – è cercare di frenare l’approvazione di questo disegno legge che prevede una forte riduzione delle aree protette. Anche se il destino è segnato noi non ci arrendiamo e abbiamo intenzione di andare avanti chiedendo l’intervento del governo”. Tra le province più penalizzate dalla nuova legge indubbiamente il primo posto va al savonese “in quanto viene cancellata la previsione di istituzione di un parco nel finalese e cancellate 42 aree protette locali così definite dalla legge nazionale quadro sui parchi. In complesso sono all’incirca a 22 mila ettari di aree protette che saranno cancellate di cui 500 ettari per i parchi regionali”.

Per la Regione per quanto concerne le aree locali si tratta solo di una cancellazione del nome ma per gli ambientalisti non è così: “La provincia per anni ha usufruito di finanziamenti europei sulla rete sentieristica – dice ancora Piombo – La Regione sostiene che in parte quelle aree coincidono con le zone protette speciali di conservazione ma non è proprio cosi perché molte non sono tutelate dall’Europa. La provincia allora si era inventata questo sistema per creare un sistema parchi provinciale che adesso con una semplice leggina verrà cancellato”

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