Genova. C’è una zona grigia a Genova sul fronte del mercato immobiliare ed è quella attorno a ciò che resta di ponte Morandi: tutta l’area che si trova vicino a quello che sarà un enorme cantiere, almeno per un anno ancora (ma si inizia a pensare anche a un paio di anni) oggi non è vendibile e non è acquistabile, soggetta a dinamiche talmente sballate da rendere quasi impossibile la compravendita. Il dato, evidenziato visivamente da una mappa, è stato presentato durante un convegno della Fiaip, federazione italiana agenti immobiliari, a Genova.
“Non si compra e non si vende perché zona di cantiere – fa notare Eugenio Del Gaizo, presidente provinciale Fiaip Genova – il mercato è congelato, chi dovrebbe vendere tiene perché spera che la zona entro qualche anno sarà riqualificata e la sua casa acquisterà valore, chi potrebbe comprare a un prezzo stracciato non lo fa perché teme che quella riqualificazione non avvenga”. Un altro trend preoccupante è il depauperamento di valore degli immobili nel quartieri a nord del ponte. “Ma possiamo sperare – dice Del Gaizo – che non sarà qualcosa a lungo termine, è una questione logistica che però sarà risolta”.
In generale, il mercato immobiliare in Liguria e a Genova dà qualche segnale di ripresa. Con un enorme ma. Perché se è vero che torna a salire il numero delle compravendite, e vero anche che i prezzi di vendita e di locazione risultano in diminuzione rispetto all’anno precedente, segno di una svalutazione generale.