I progetti

Palazzo Ducale si apre alla città per diventare la “piazza dela cultura” di Genova

Sedi istituzionali e palazzi del governo
Foto d'archivio

Genova. “Apriremo nuovi spazi, ne utilizzeremo altri in maniera diversa, che metteremo a disposizione di progetti anche in relazione con il centro storico, perché vogliamo diventare cerniera tra questi due mondi”. Alla vigilia dei due grandi eventi, De Chirico e Storia in Piazza, che animeranno Palazzo Ducale, la direttrice, Serena Bertolucci, inizia a delineare la sua strategia. “Io sono una che si allarga – scherza – ma la cultura se lo merita”.

E allora, nell’ottica di allargarsi, Bertolucci cerca anche di dare, finalmente, un ruolo centrale allo spazio culturale più importante della città. Il palazzo dove, nell’età dei Dogi, si prendevano le decisioni cruciali per Genova e che, ancora, oggi, permette di toccare con mano la storia della città. Uno spazio che, vuole veramente riprendere i contatto con cittadini e turisti e, per questo motivo, lavora per aprirsi sempre di più alla città.

“Palazzo Ducale è il luogo delle potenzialità – spiega – e noi, in potenza, siamo la vera piazza culturale di Genova. Ci si apre essendo disponibili, e per questo, oltre alle mostre e agli eventi, faremo anche manifestazioni come quella sull’educazione responsabile ai rifiuti, perché noi siamo al servizio della città. E la cultura è il filo conduttore attraverso il quale si può leggere Genova. Palazzo Ducale si sta muovendo, e sono molto contenta di questo”. 

Intanto a Palazzo si lavora per preparare i prossimi appuntamenti. Il 29 marzo si aprirà la mostra Giorgio de Chirico. Il volto della Metafisica, mentre dal 12 aprile torna la Storia in piazza. “Adesso siamo nella frenesia dei due grandi eventi che stanno arrivando. De Chirico – sottolinea Bertolucci – è una mostra fortemente voluta, anche grazie al sostegno di grandi musei esterni”. 

“La storia in piazza, invece, quest’anno, per la prima volta va anche fuori dal Ducale. Uno degli appuntamenti che anticipano l’evento, infatti, sarà all’archivio di stato: L’utopia dei documenti, con la partecipazione, anche in questo caso si tratta di un debutto, del Mibac. Tante prime volte – conclude – per una manifestazione consolidata ma che, sicuramente piacerà moltissimo”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.