Scontro

Ospedale Sestri Levante, Comune attacca Regione: “Tempi e percorsi fumosi, situazione desolante”

La situazione del polo sestrese divide le istituzioni

ospedale sestri levante

Genova. Sopralluogo questa mattina di Valentina Ghio, Sindaco di Sestri Levante, e Luca Garibaldi Consigliere Regionale, all’Ospedale di Sestri Levante per verificare le condizioni del polo e l’attuazione di quanto annunciato da Asl4 e Regione Liguria.

La recente presentazione del bilancio di previsione alla Conferenza dei sindaci dell’Asl4 ha infatti descritto un quadro roseo, ma secondo il sindaco “la realtà è ben diversa”.

“Nonostante l’annunciata riorganizzazione oggi abbiamo riscontrato un ulteriore peggioramento della situazione – dichiara Ghio – I due piani vuoti già da tre anni sono aumentati con un ulteriore mezzo piano vuoto, il terzo, visto lo svuotamento di urologia e del day surgery. Una immagine di oggettiva desolazione, nonostante le grandi professionalità presenti. Il dato più preoccupante è che non risultano ancora coperte neppure le ipotesi di ampliamento e di attivazione dei nuovi servizi a partire dall’ampliamento delle cure intermedie e dell’avvio del reparto a gestione infermieristica. A oggi l’incremento personale necessario per l’attivazione di tali attività non risulta ancora autorizzato. Tempi e percorsi sono ancora fumosi”.

Continua Ghio: “Per riempire i crescenti spazi vuoti la scelta è stata quella di annunciare gli spostamenti interni tra vari i piani dei reparti (fisiatria, dietologia, pneumologia), con tempistiche ancora incerte e condizionate ai tempi lunghi degli appalti, ancora senza previsione definita. La priorità pare quella di investire risorse per spostare quello che c’è, anche visto i grandi spazi vuoti disponibili, piuttosto che attivare nuovi servizi.”

“A oggi questo il quadro: nessun servizio in più, reparti vuoti e anzi disservizi e disagi per i cittadini utenti che si trovano sballottati tra ospedali diversi per le fasi preoperatoria e operatoria, oppure a ricevere servizi di base quando prima avevano un complesso di attività presenti. Nessuno dei potenziamenti annunciati delle attività territoriali e ambulatoriali o radiologiche è stato attuato o in via di attivazione.”

Conclude Ghio “La visione di oggi è quella di una struttura in smobilitazione: parcheggi e piani vuoti, sale di attesa con i posti a sedere non occupati, commenti dei pazienti presenti pieni di desolazione e sconcerto. Nessun cronoprogramma da poter consultare per avere certezza di quando ci sarà una inversione di tendenza rispetto all’attuale svuotamento. Sul futuro della rete ospedaliera serve quindi verità e chiarezza, non annunci roboanti che suonano quasi come una presa in giro.”

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