Genova. L’uso promiscuo del piazzale Ansaldo, utilizzato sia come spazio dove accatastare materiali in lavorazione sia dove parcheggiare le auto dei dipendenti è vietato dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro. Per questo la Asl ha prescritto ad Ansaldo Energia di porre fine a questo tipo di utilizzo. Su quel piazzale, il 21 gennaio di quest’anno ha perso la vita l’operaio 42enne della ditta Geko Eros Cinti.
Le indagini della procura proseguono per individuare i responsabili di quanto accaduto: al momento ancora nessun nome è stato iscritto sul registro degli indagati e mentre il fatto che gli spazi in cui operare erano stati ristretti dopo il crollo del ponte Morandi è un dato di fatto.
Da ricordare anche che lo scorso dicembre, poco prima dell’apertura dei cantieri, le auto dei dipendenti Ansaldo parcheggiate in corso Perrone erano state multate in blocco. Da lì forse la decisione di adibirne una parte a parcheggio.
La prescrizione da parte della Asl è una sanzione amministrativa che prevede una verifica circa il suo rispetto entro 30 giorni. Se la prescrizione non venisse rispettata allora la competenza diverrebbe penale.