Genova. Sarà la vittoria ad aver smorzato il nervosismo di Gian Piero Gasperini, che commenta quasi sorridendo l’episodio avvenuto nel tunnel degli spogliatoi dopo la sua espulsione: “Conosco bene Ienca, il segretario della Sampdoria, lui è un ex genoano di lungo corso e non doveva essere lì. Mi si è parato davanti e io mi sono limitato a spostarlo e lui ha fatto una sceneggiata. Non è la prima volta che mi provoca, l’anno scorso, quando ero stato allontanato, era dietro di me a battere le mani, ci sono i filmati. Hanno parlato di sberle, ma non è vero”. La Sampdoria, dal canto suo affida al vicepresidente Antonio Romei la replica: “Episodio da censurare, la manata è stata molto forte, ci pensi la procura federale, agli avversari bisogna dare la mano e non c’è stata nessuna provocazione, ci sono dei testimoni, lo spintone è stato immotivato”.
Marco Giampaolo invece preferisce non commentare, anche perché l’episodio non l’ha visto personalmente: “Ce la siamo giocata a viso aperto, alla pari, onore all’Atalanta. Siamo stati un po’ timidi all’inizio, forse l’unico appunto che si può fare”.
Ora l’Atalanta è distante 5 punti. “La partita è stata dura, intensa, molto fisica, con un leggero predominio sul piano del possesso palla da parte dell’Atalanta, nel computo delle occasioni le squadre si sono equivalse – dice Giampaolo – loro sono stati più bravi e fortunati nello sfruttare le occasioni. Difficile fare gol dalla posizione di Gosens e poi Gollini ha fatto una parata eccezionale”.
L’Atalanta, secondo Giampaolo, ha dimostrato di essere squadra, in lotta per obiettivi importanti: “Noi abbiamo sofferto, ci siamo stati dentro, potevamo essere più precisi, velenosi, determinanti, non ci siamo riusciti, pazienza, ci leccheremo le ferite”.
Per il mister blucerchiato la partita è stata troppo fisica: “Un terreno dove l’Atalanta primeggia, quello dello scontro individuale, accetta l’uno contro uno, noi invece siamo più collettivi nel modo di pensare”. Partita fisica che ha lasciato qualche strascico: “Fabio Quagliarella ha lasciato qualcosa per strada, lo stesso Saponara, Ramirez aveva solo due allenamenti nelle gambe. Posso dire che è stata la partita più dura di questo campionato”. Se non ci fossero state le due sostituzioni obbligate dagli acciacchi (Saponara e Sala), i cambi di Giampaolo sarebbero stati probabilmente diversi: “Nella mia testa Defrel attaccante con Gabbiadini e Quagliarella, ma anche Jankto”.
L’Europa ora è più lontana: “Ho sempre detto che sarà la continuità a premiare la squadra, ci vogliono motivazioni forti. Ora ci attende un bel tour de force, bisognava fare un exploit, contro avversari di valore, questa sconfitta ci rallenta”.