Economia

Imprese, l’esenzione Irap non decolla: 58 domande su 1400. “Grande opportunità da non perdere”

L'appello di Regione e Camera di Commercio per stimolare le richieste

Esenzione Irap
Foto d'archivio

Genova. L’azzeramento dell’IRAP in Liguria per 5 anni è una grande opportunità per le imprese. È fondamentale ribadire che esiste questa opportunità e diffonderla tra gli operatori per attrarre investimenti sul territorio. È questo l’appello lanciato da Regione Liguria e Camera di Commercio di Genova al mondo imprenditoriale, partendo da un dato: le domande arrivate ad oggi negli uffici di via Garibaldi 4 sono solo 58 su un potenziale di oltre 1400 imprese aventi diritto in provincia di Genova.

Quella di azzerare per 5 anni l’IRAP, l’imposta regionale che tutte le imprese devono versare sulla base dell’attività produttiva svolta nell’anno precedente, era una delle misure più richieste dalle associazioni di categoria per stimolare la crescita. Regione Liguria ha introdotto questa agevolazione per tutte le imprese che abbiano aperto almeno un’unità locale in Liguria nel 2017. L’ha poi riproposta, ampliando i benefici, nel 2018. Per aderire basta mandare una dichiarazione entro il 30 aprile alle Camere di Commercio.

“Rispetto al 2017 – commenta il presidente della Regione Giovanni Toti – abbiamo esteso i benefici ammettendo praticamente tutto il commercio al dettaglio, la ristorazione, la piccola industria alimentare e l’eccellenza artigianale. E abbiamo avviato una collaborazione con la Camera di Commercio di Genova per diffondere al massimo la comunicazione e semplificare le procedure, demandando alle Camere l’istruttoria e la verifica delle istanze presentate.”

Per ottenere l’esenzione, che dura ben 5 anni, basta aver dichiarato l’inizio attività al Registro Imprese di Genova tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018, in una delle categorie economiche individuate dai Codici ATECO 2007 e dichiarare un fatturato netto o previsto inferiore a € 2 milioni. Anche le modalità di adesione sono semplicissime: basta trasmettere alla Camera di Commercio, via PEC o per raccomandata, entro il 30 aprile 2019, la Dichiarazione sostitutiva di certificazione, corredata da copia di un documento d’identità valido.

“Abbiamo mobilitato le associazioni di categoria e mandato l’informativa via PEC a tutte le imprese potenzialmente interessate – continua il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio – le procedure sono semplicissime eppure le dichiarazioni scarseggiano ancora: siamo preoccupati, perché per scongiurare il rischio di una nuova fase recessiva dobbiamo cogliere al volo opportunità come questa. Si tratta di una misura concreta di agevolazione finanziaria che punta ad attirare nuove attività e nuovi investimenti nel territorio genovese e ligure, e non vorremmo che le imprese se la lasciassero scappare per sfiducia o per carenza di informazioni”.

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