Genova. Un altro buco nero, peraltro di fronte a quello enorme lasciato dalla chiusura di Rinascente. Questa mattina sulla porta di ingresso di Moody, storico locale di ristoro legato alla compagnia Qui!Group, la scritta, su un foglio A4: “chiuso”.
La dichiarazione di fallimento da parte del tribunale di Genova – che interessa anche un altro punto vendita molto noto a Genova, Pasticceria Svizzera ad Albaro – è arrivata alle 22 del 28 febbraio.
“Solo alcuni giorni fa era stata depositata l’istanza di fallimento – scrive Maurizio Fiore, della Filcams Cgil – il dramma si è consumato, la curatela nella serata di oggi ha abbassato le saracinesche dell’ennesima società della famiglia Fogliani. La Filcams Cgil chiede da subito a tutte le istituzioni locali di battere un colpo e non fare solo proclami in una città che sta morendo. La tragedia per le 43 famiglie si è consumata. Già da domani ci attiveremo per aprire un tavolo di crisi con la curatela per il destino del Moody e per la salvaguardia occupazionale”.
Il fallimento è determinato dal fatto che le curatrici fallimentari nominate dal tribunale, Olga Russo ed Elisabetta Vassallo, hanno deciso di non concedere alle tre realtà l’esercizio provvisorio. Stabilendo la chiusura dei locali.