Genova. Aveva venduto a credito, a partire dal settembre del 2017, circa tre etti di cocaina, per 15 mila euro, a un operaio di 31 anni ma, nel corso dei mesi il debito era lievitato fino a 50 mila euro per gli interessi. Il pusher, che non riusciva a recuperare i soldi, aveva così iniziato a minacciare di morte l’operaio e i suoni famigliari.
Per questo motivo i carabinieri della Compagnia di Arenzano hanno arrestato un uomo di 29 anni, Francesco Pappaianni, originario di Crotone, con l’accusa di spaccio ed estorsione.
La vittima dell’estorsione, che aveva acquistato la cocaina per uso personale, aveva chiesto aiuto anche ai genitori, che gli avevano dato 10 mila euro, e aveva venduto l’auto ma gli interessi erano saliti così vertiginosamente da non riuscire a fare fronte al debito.
Lo spacciatore era, quindi, diventato sempre più insistente nelle minacce di morte, così l’operaio ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri. Una denuncia che ha fatto partire le indagini che hanno portato all’arresto dello spacciatore.