Genova. Circa 9,5 milioni di euro in arrivo per i quartieri di Genova maggiormente colpiti dal maltempo dell’ottobre scorso, in particolare per Vesima, Voltri, Boccadasse e altri interventi minori. Le risorse fanno parte dei 205 milioni che saranno ripartiti tra 150 comuni attraverso vari stanziamenti governativi, legge di bilancio e fondo strategico regionale.
I fondi (1.197.000 per 17 interventi avviati in somma urgenza, 1.799.000 per 10 interventi urgenti affidati entro marzo 2019, 265 mila per 35 interventi urgenti di importo inferiore ai 20 mila euro e 3.478.000 interventi affidabili entro settembre 2019, più altri di fondo strategico oltre a 3,3 milioni pre assegnati) potranno essere utilizzati per riparare ai danni della mareggiata e del vento a partire da quelli provocati sulla passeggiata di Voltri. Qui si procederà con il ripristino della pavimentazione (si tratta di manutenzione ordinaria) mentre per il rinforzo delle palificazioni bisognerà aspettare ancora. A Vesima saranno demoliti i bagni Marina, che con la mareggiata hanno ricevuto il colpo di grazia, rinforzati i muraglioni ed effettuati ripascimenti. Sull’Aurelia, poco distante, sarà anche rafforzato il piano stradale in via Rubens, laddove lo scorso inverno si era formata una pericolosa voragine. Infine Boccadasse: il borgo tornerà all’antico splendore.
Per i lavori non bisognerà attendere troppo tempo. “La settimana prossima – spiega l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Paolo Fanghella – dovremo già presentare le progettazioni esecutive”. Nella scelta degli interventi finanziabili uno dei parametri scelti era la cantierabilità entro il settembre 2019 e l’iscrizione a bilancio entro il luglio dello stesso anno. A oggi il Comune di Genova ha stanziato quasi 2 milioni per le somme urgenze, che comprendono anche le emergenze causate dal maltempo nell’entroterra, tra frane e smottamenti. Secondo una stima di Tursi ammontano a circa 10 milioni i danni registrati per quell’ondata di maltempo.
La Regione Liguria è seconda dopo il Veneto nella ricezione di fondi di protezione civile e difesa del suolo. Sugli 800 interventi previsti in Liguria ci sono anche opere a Rapallo, Santa Margherita, Moneglia. Il sindaco di Rapallo Bagnasco addiruttura spera di concludere tutti i lavori entro Pasqua. “L’avvio di tanti cantieri in Liguria avrà una ricaduta positiva anche sul pil del nostro territorio – fa notare il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – la Liguria non ha mai visto uno stanziamento simile”. Altri stanziamenti sono previsti per il 2020 e il 2021.