La classifica

Detrazioni ed ecobonus sostengono le costruzioni liguri: i dati di Confartigianato

Liguria settima in Italia per investimenti scaturiti dalle detrazioni per ristrutturazioni ed ecobonus, quinta per percentuale di lavoratori delle costruzioni sostenuti da tali investimenti

ristrutturazione edilizia

Genova. Liguria al quarto posto in Italia per incidenza del valore delle detrazioni per ristrutturazioni sul reddito delle persone fisiche: 0,88% per ciò che riguarda le detrazioni per spese di recupero del patrimonio edilizio, 0,18% per gli interventi finalizzati al risparmio energetico.

Nella media nazionale le due percentuali scendono, rispettivamente, allo 0,63% e allo 0,15%. Ai primissimi posti provincia autonoma di Trento, Valle d’Aosta e p. a. di Bolzano. È quanto emerge dall’analisi degli ultimi dati Mef e Istat, elaborati dall’Ufficio Studi Confartigianato.

Del resto, nel 2018, in Liguria, le detrazioni per ristrutturazioni ed ecobonus hanno incentivato investimenti per oltre un miliardo e 100 milioni di euro. Si tratta del settimo valore in Italia, su un totale di 28,6 miliardi di euro di investimenti nel Paese. Ai primi posti si colloca la Lombardia, con 6,8 miliardi di euro, seguita, in seconda posizione, dall’Emilia Romagna, con 3,3 miliardi di euro, e dal Veneto, con 2,9 miliardi di euro di investimenti attivati.

Tali investimenti, in Liguria così come nel resto d’Italia, hanno avuto un effetto positivo anche sull’occupazione nel settore delle costruzioni. A questo proposito, la nostra regione si posiziona ai primi posti per gli effetti benefici più rilevanti che le detrazioni per il sistema casa hanno avuto proprio in termini di sostegno all’occupazione: tenuto conto di un fatturato per addetto medio nelle costruzioni, con il 24,9% dei lavoratori del settore sostenuti appunto dalle detrazioni per ristrutturazioni, la Liguria è la quinta regione del Paese. In valori assoluti, si parla di circa 12.600 persone su un totale di quasi 51 mila addetti. Il valore
percentuale registrato in Liguria è preceduto solo da quello del Friuli Venezia Giulia (32,6% degli addetti), Marche (27,7%), Trento (27,5%) e Valle d’Aosta (25,6%). A livello nazionale, i posti di lavoro diretti sostenuti nel 2018 dalle politiche di incentivazione sono 238 mila, pari al 16,8% dell’occupazione.

«La conferma delle detrazioni per il sistema casa nella legge di bilancio 2019 – commenta Vito Mangano, presidente di Confartigianato Liguria Costruzioni – rappresenta un intervento essenziale per sostenere un settore che più di altri ha subito gli effetti di due cicli recessivi in dieci anni. Inoltre, la domanda privata sostenuta proprio dagli incentivi fiscali ha permesso di attutire, almeno parzialmente, gli effetti della forte diminuzione degli investimenti pubblici in costruzioni a livello
nazionale». Investimenti che, come emerge da recenti dati, in Italia sono letteralmente crollati del 47,5% tra il 2009 e il 2017, per una perdita di
circa 14,7 miliardi di euro.

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