La statua

Carignano, il duca di Galliera torna a vedere la “sua” diga: taglio del nastro per il colosso di bronzo

Stamani inaugurazione in pompa magna, Bucci: "De Ferrari era un vero leader". Toti: "Monumento al futuro"

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Genova. La statua era già visibile da diversi mesi ma questa mattina, con l’inaugurazione, si è data l’ufficialità alla nuova collocazione della statua del Duca di Galliera, davanti alla rotonda di via Corsica, nel quartiere di Carignano. Il monumento in bronzo, alto 12 metri e dal peso di 170 tonnellate, realizzato da Giulio Monteverde alla fine del Novecento, torna quindi a vedere il mare, e quella diga foranea che il Duca volle realizzare a difesa del porto.

“Questa è la testimonianza di un grande leader, di una persona che aveva una visione – ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci – tanto è vero che così tanti anni dopo usiamo ancora la sua diga”. Un momento anche simbolico per la città. “Qui siamo in una piazza prospiciente al grande cantiere del waterfront di Renzo Piano, che si è aperto con la demolizione del Nira – ha spiegato il presidente della Regione, Giovanni Toti – è un trait d’union simbolico tra la Genova del passato e quella del futuro, che stiamo costruendo. Credo che questo sia un pezzo della nostra storia ma anche del nostro futuro”. Per la messa in opera della statua è stato necessario un imponente lavoro di restauro che ha permesso anche di ricostruire alcune parti mancanti.

“È stato un lavoro lungo e complicato – ha sottolineato il sovrintendente Giacomo Tinè – che ha permesso, grazie alla collaborazione tra molti enti, di restituire la statua alla città”. Oggi, quindi, l’inaugurazione in una posizione, al centro dell’incrocio, che nei mesi scorsi, aveva fatto storcere il naso ad alcuni.

“La collocazione oggi mi sembra accettata da tutti – dice il sindaco – anche perché la statua è molto pesante e ci sarebbero potuti essere problemi tecnici se fosse stata messa sulla rotonda, che sotto è cava è non avrebbe potuto reggere il peso”.

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