Giallo

Lasciata e derubata, fece uccidere il suo amante e ne fece murare il cadavere: fermata all’aeroporto di Genova

E' una delle quattro persone, tutti italiane, a cui sono arrivati i carabinieri e che sarebbero responsabili, in concorso tra loro della morte e scomparsa di Astrit Lamaj

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Genova. Lamaj Astrit, albanese scomparso a Genova nel 2013, era stato trovato nel gennaio scorso – morto – dentro a un muro, in una villa trasformata in residence di lusso, “Villa degli Occhi” a Senago, in Brianza. Dopo gli arresti avvenuti nelle ultime ore quel giallo diventa un po’ più comprensibile.

Una donna di 64 anni, commerciante di gioielli, era la compagna di Astrit e da lui era stata lasciata e derubata. Per questo avrebbe commissionato il delitto coinvolgendo 6 persone vicine alla criminalità organizzata secondo le indagini dei carabinieri di Monza e Caltanissetta coordinati dalla Procura di Monza.

La gioielliera ferita nell’orgoglio, oltre che danneggiata economicamente, visti gli sviluppi nelle indagini delle ultime settimane, ha subodorato che i carabinieri stavano arrivando a lei e si stava imbarcando in aereo per sfuggire agli interrogatori.

L’esecuzione del decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Monza, è nei confronti di quattro persone italiane residenti a Muggiò, Enna e Genova, e che sarebbero responsabili, in concorso tra loro, di omicidio e occultamento di cadavere.

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