Genova. Si dice che i titoli non li fa il giornalista, e quindi lasciamo il beneficio del dubbio a Clemente Dottor Hengeller (così lo si trova sulle Pagine Bianche e negli elenchi dell’Ussi, l’associazione che riunisce i cronisti sportivi). Però anche la metafora del ponte Morandi non è stata affatto geniale. E ci dispiace quasi fare pubblicità indiretta a un quotidiano locale di Napoli, quindi non lo citeremo.
Sui social network si è già scatenata la bufera sull’ennesima gaffe relativa al disastro genovese. “La Juventus a Genova crolla come il ponte”, il titolo incriminato. Criticato, per forza di cosa, da cittadini e mondo sportivo, da colleghi e politica. “Spero che l’ordine dei giornalisti sanzioni questa cosa”, afferma il consigliere comunale genovese Sergio Gambino.
Metafora di cattivo gusto, e zoppa. Non corretta. Perché sa, Dottor Hengeller, la sconfitta della Juventus contro il Genoa di domenica scorsa, non ha fatto 43 vittime, né feriti, né danni incalcolabili a una città, la nostra, che è davvero stufa di queste mancanze di rispetto.