Polemica

Amianto nel Morandi, l’opposizione chiede chiarimenti in consiglio comunale ma il sindaco vuole rispondere a porte chiuse

M5S, Pd e Lista Crivello hanno deciso di non partecipare alla capigruppo in segno di protesta

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Genova. Protesta da parte dei partiti di opposizione in consiglio comunale a Genova sul tema dell’amianto nei cantieri del ponte Morandi. Per oggi i gruppi di Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello e Chiamami Genova avevano presentato quattro diverse interrogazioni a risposta rapida per chiedere chiarimenti dopo il riscontro di tracce di asbesto nel calcestruzzo del viadotto Polcevera.

Il presidente del consiglio comunale Alessio Piana ha deciso di metterle in calendario in coda al question time previsto dalle 14 alle 15, con quindi poche possibilità di discussione in aula. Il sindaco Marco Bucci ha dato disponibilità a rispondere alle domande durante una conferenza dei capigruppo, alla quale l’opposizione (salvo Paolo Putti di Chiamami Genova) ha deciso di non partecipare. “Questa protesta scatta dopo l’ennesima mancanza di rispetto da parte del sindaco e della maggioranza di fronte alle legittime e doverose richieste di informazioni sulla demolizione di ponte Morandi – scrivono Pd e Lista Crivello – anche in considerazione del ritrovamento di fibre d’amianto all’interno della pila 8”.

Il Movimento 5 Stelle fa notare come a febbraio sia stata votato all’unanimità dal consiglio un ordine del giorno che impegnava la giunta a convocare due commissioni sul viadotto Polcevera al mese, di cui una in loco. “Non vogliamo risposte tra le quattro mura di una capigruppo – dice il capogruppo M5S Luca Pirondini – ma un’esposizione in pubblico”. Stefano Giordano, consigliere pentastellato, sottolinea che “decine di vigili del fuoco hanno lavorato per giorni tra le macerie del ponte con la rassicurazione che non fosse presente amianto mentre lo scenario era un altro, c’è stato un buco di gestione del rischio dal 14 agosto agli ultimi giorni”.

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